Tuttinpiedi!
Questo il titolo del flashmob promosso dalla Scuola Secondaria di primo grado del Secondo Istituto Comprensivo “Montessori-Bilotta” di Francavilla Fontana, con il patrocinio della Commissione Pari Opportunità. Una chiamata al senso di giustizia, al bisogno di comprensione e vicinanza verso tutte le donne del mondo, verso chi è vittima di una violenza, verso chi si sente sola, verso chi non trova il coraggio di reagire. Non a caso si svolgerà oggi 24 novembre, alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento si inserisce all’interno della rassegna “Tutti dalla stessa parte”, organizzata dalla CPO.
La scuola ha intrapreso una sfida appassionata, quella di promuovere attraverso la didattica e attraverso una serie di eventi interni ed esterni “L’anno della Gentilezza”. L’obiettivo è quello di riempire la quotidianità di alunni e alunne con parole gentili, gesti di vicinanza all’altro, valori di solidarietà e comprensione reciproca: si parte dall’infanzia, per arrivare alla primaria e anche alla scuola media. E saranno proprio i più “grandi” dell’istituto a scendere in campo per questa occasione, con una mobilitazione gentile contro la violenza, non solo quella di genere.
Il punto di ritrovo sarà Piazza Umberto I, dove gli alunni, le alunne, i docenti e il personale ATA, la Commissione Pari Opportunità e tutte le cittadine e i cittadini che vorranno intervenire, si riuniranno alle 16.30. Qui sarà declamata la poesia “In piedi, Signori, davanti a una donna” e al termine partirà il flashmob vero e proprio, durante il quale, sulle note della canzone “Io non ho paura” di Fiorella Mannoia, si formerà un grande girotondo nel quale, durante i ritornelli, verranno eseguiti dei semplici passi di danza facilmente replicabili da tutti i partecipanti. Per concludere, alcune alunne della scuola daranno lettura di una lettera scritta di loro pugno con un messaggio molto importante da dedicare a tutte le donne del mondo. Presenti all’evento diverse associazioni del paese che, mano nella mano in quel grande cerchio, staranno “dalla stessa parte”, tutti in piedi contro la violenza.