Lo Stato e le istituzioni locali hanno inteso oggi dare una risposta alla recente escalation sia criminale sia degradante che ha minato l’esistenza tranquilla di Francavilla Fontana e dei suoi residenti.
Nel corso del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica tenutosi straordinariamente questa mattina a Castello sia la prefetta Carolina Bellantoni, sia gli altri partecipanti – sindaco Antonello Denuzzo, presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi, vertici delle forze dell’ordine e capigruppo consiliari – hanno voluto lanciare un messaggio piuttosto forte: Francavilla non è questa e né questa sarà in futuro.
Intanto si preannuncia un periodo di forte stretta sotto il profilo dei controlli, sia per strada sia nei locali pubblici. Non è concepibile che in un così stretto arco temporale qualcuno pensi di poter fare un po’ ciò che gli pare, perché ci sono delle regole da rispettare e chiunque deve farlo. Poi ci si può divertire ma senza approfittarsene oltre i limiti della legge.
La stretta sui controlli è già partita giovedì scorso e proseguirà per almeno due mesi, salvo proroghe. Cosa significa? Molto semplice: le forze dell’ordine monitoreranno maggiormente un territorio considerato a rischio e saranno meno tolleranti nei confronti di ciascuno.
L’hanno assicurato i massi mi rappresentanti sul territorio di polizia (c’era il questore), carabinieri e guardia di finanza. Non potrà mai più esistere un mese come quello precedente appena alle spalle. Non dovranno esistere risse o pestaggi in piazza né altrove, tantomeno uccisioni in strada. E anche in quest’ultimo caso trapela qualcosa: l’omicidio di Paolo Stasi, 19 anni, trucidato sotto casa sua intorno alle 18 di mercoledì 9 novembre, non resterà impunito. Ci sarebbero una pista, un sospettato e forse un movente.