Se dicevi Erchie, dicevi anche Pasticceria Centrale. Quella di domenica scorsa, però, è stata l’ultima giornata di produzione e apertura per Antonio Coccioli e sua moglie Lucia Adriano. Antonio, dopo decenni di sacrifici e passione, ha conquistato il diritto alla pensione e quindi d’ora in poi non potrà e non dovrà lavorare.
Chi lo conosce, sa che il suo lavoro gli mancherà tantissimo ma anche gli eroi del quotidiano a un certo punto devono fermarsi. La famiglia Coccioli – Adriano ha negli anni forgiato un marchio fondato sul passaparola e soprattutto sul saper fare e saper fare bene: chi non ha mai gustato un dolce o un gelato artigianale della Pasticceria Centrale alzi la mano.
Con la loro gentilezza, Antonio e la sua famiglia hanno conquistato non soltanto i palati ma anche il cuore dei numerosissimi clienti a cui mai hanno negato affetto e disponibilità totali in quasi tutte le ore del giorno e a tratti pure della notte.
Gente è giunta appositamente a Erchie anche da lontano, anche solo e semplicemente per potersi “leccare i baffi”. Quella di Antonio, infatti, è stata una delle più longeve attività su suolo ercolano, un territorio genuino – uno dei meno estesi nella provincia di Brindisi – che di solito non spicca comunque certamente per imprenditoria e commercio.
Antonio ha saputo incarnare, negli anni, quello spirito vero e radicato che contraddistingue in generale la comunità che in tanti anni ha saputo rappresentare al meglio con una qualità al giusto prezzo che non ha temuto alcun paragone.
Nessun esibizionismo, sempre tanta empatia. E principalmente un gusto tale, e al giusto prezzo, che d’ora in poi sarà molto difficile ritrovare.
Ora, senza Antonio e la sua Pasticceria Centrale via Roma e il cuore stesso di Erchie saranno più vuoti e ovviamente meno dolci…