La denuncia di una nostra lettrice di Francavilla Fontana:
“Buongiorno, voglio mettervi al corrente di quanto accaduto alla tomba di mio padre nel cimitero di Francavilla Fontana e non è neppure la prima volta che accade: hanno nuovamente rubato le piante che io e i miei cari vi avevamo sistemato.
Mio papa è morto da poco, improvvisamente, a febbraio. Aveva solo 57 anni. Per me e la mia famiglia non era molto, era quasi tutto e quindi ogni giorno gli andiamo a fare visita e ci teniamo a tenere in ordine e bella la sua lapide che con grande sacrificio gli abbiamo realizzato per ripagarlo dei sacrifici che ha fatto per noi quand’era in vita.
È un modo che serve a noi per dirgli grazie. Da qualche tempo a questa parte, però, notiamo che qualcuno o qualcuna non rispetta neppure i morti e s’impossessa di ciò che adorna le loro tombe. Lasciamo stare il valore materiale delle piante e pensiamo a quello affettivo delle stesse: come si fa a non aver rispetto neppure dei morti e di ne piange l’assenza con estremo dolore? Per me è qualcosa d’inconcepibile e infatti se mi accorgessi di questi gesti, non oso immaginare cosa sarei capace di fare…
Mi rivolgo, però, alle istituzioni e alle forze dell’ordine: possibile che non si riesca a sorvegliare? Rubare ai morti, dove siamo arrivati. Qualcosa di più squallido credo che non ci potrebbe mai essere. Le piante, sacrificandoci, le ricompriamo, ma quanto fanno schifo questi gesti? Rendiamocene conto perché non siamo nemmeno gli unici a essere incappati in questa roba che fa accapponare la pelle e, perdonatemi, girare molto le… scatole”
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