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In fiamme il ristorante “Fuori Porta”: rogo accidentale, cortocircuito. I titolari: “Ci rialzeremo”

Tornare da una breve vacanza e trovare i frutti del proprio lavoro decennale letteralmente andati in fumo. È ciò di fronte a cui ieri si sono trovati Cosimo De Taranto e sua moglie ed è qualcosa che non si augura ad alcuno. Il loro ristorante e quello che è il ristorante dei figli Salvatore e Mattia, il Fuori Porta, a Oria, è stato devastato da una coltre di fiamme e fumo che si sarebbero originati da un cortocircuito partito improvvisamente dalla cucina.



Per coloro che non lo conoscessero, e sicuramente sono pochi, il ristorante – pizzeria Fuori Porta è uno dei migliori locali pubblici di Oria e non solo: da circa venti anni è uno dei posti più appetiti della zona e anche tra i meglio recensiti. Il ristorante è rimasto aperto anche durante le meritate ferie di mamma e papà, che per qualche giorno sono andati a rilassarsi e a studiare fuori tra Nord Italia e Svizzera, portato avanti dalla prole, figli d’arte talentuosi e responsabili.

Poi qualcosa è andato storto ed è accaduto quel che è accaduto. Nulla di doloso, a quanto pare, ma qualcosa che rischia di mettere in ginocchio – perlomeno temporaneamente – una famiglia dedita da molti anni alla ristorazione di qualità.



“Non ci scoraggiamo ma piangiamo temporaneamente per questo disastro che ci ha colpito e da cui, seppure in un periodo particolarmente difficile ci rialzeremo nel minor tempo possibile”, afferma il capostitpite Mimino De Taranto promettendo che non ci sarà nessuna resa. La forza di reagire, grazie anche agli sforzi degli anni passati, c’è sebbene non sia mai facile fronteggiare un imprevisto del genere.

E pensare che dopo più di 12 mesi trascorsi a faticare lui e la sua consorte da una vita, con la quale hanno condiviso gioie e dolori, avevano pensato di concedersi un momento di pausa senza però trascurare la crescita professionale: una vacanza tra i migliori ristoranti settentrionali non solo per allietare i palati ma anche per imparare i segreti della migliore cucina, da poi traslocare in quel di Oria.

E al ritorno una pessima sorpresa: locale distrutto dalle fiamme e lacrime a non finire. Ora ci vorrà del tempo per ristabilire quella normalità che con impegno e costanza erano riusciti a costruirsi mattone dopo mattone, magari avendo “rubato” conoscenza ed esperienza agli altri, come solo quelli bravi sanno fare. Da quanto si apprende, l’esercizio era coperto da assicurazione, ma ci vorrà del tempo per ritrovarlo bello e forte com’era prima.

Necessario più che mai fare il tifo per una realtà che, con sacrificio, si era imposta come tra le migliori e più apprezzate del territorio. Chi li conosce lo sa già: ce la faranno a rimettersi in piedi. 

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