Idea per Francavilla a muso duro contro il Pd: “Cos’abbiamo fatto noi e cosa non avete fatto voi, quella era una città allo sbando e senza futuro”

Di seguito una nota di Idea per Francavilla:

Prendiamo atto del comunicato del PD e del fatto che l’aggettivo accostato alla Amministrazione Denuzzo sia “disastrosa”.

Peccato che il PD sia proprio quella forza politica che, dopo la tragicomica esperienza di Maurizio Bruno alla guida di Palazzo Imperiali, ci ha consegnato una Città letteralmente allo sbando e senza prospettive.

Solo per rinfrescare la memoria agli inquilini di Vico Salerno (e dei loro inseparabili compagni di avventure di Francavilla Popolare), dobbiamo ricordare come si presentava la Città nel 2018, e cioè all’atto dell’insediamento della Amministrazione Denuzzo.

Il centro storico era al buio. Lo stadio e il palazzetto erano impraticabili. Il numero di agenti di Polizia Municipale in forza al locale Comando era inferiore a dieci.

I locali dell’ex Fiera dell’Ascensione non erano nella disponibilità materiale del Comune. Via Casalino – dove ora si può ammirare l’opera del maestro Mino Di Summa – era un ricettacolo di escrementi e sporcizia. Non esisteva un Ufficio Legale interno al Comune.

La Torre dell’orologio versava in uno stato di totale decadimento e obsolescenza. Via Roma era assimilabile ad un percorso di guerra e veniva aperta e chiusa al traffico a seconda degli umori social del momento. Via di Vagno era teatro di allagamenti. Parco Forleo Brayda e Parco Della Porta erano delle discariche.

Il pistino di atletica leggera, l’impianto polisportivo di via Carlo Alberto Dalla Chiesa e i playground di basket che oggi sono disseminati nell’abitato di Francavilla non esistevano. Allo stesso modo non vi era traccia di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, di un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile e di un bilancio partecipato.

Angelo Prete, segretario di Idea per Francavilla

Non era stato fatto nulla per l’eliminazione del vincolo idrogeologico nel Quartiere Musicisti. Non era stato fatto nulla per l’area mercatale. Nulla per l’ex mercato coperto. Nulla per la discarica di via San Vito. Nulla per l’intermodale.

L’espressione che veniva accostata alla zona PIP era “giungla urbanistica”, e coloro che si sono sempre definiti i paladini degli imprenditori di Francavilla avevano pensato bene di risolvere l’annoso problema con una delibera di Giunta Comunale immediatamente fatta a coriandoli dagli organi della giustizia amministrativa. La promozione del territorio era per lo più limitata all’organizzazione di qualche iniziativa di dubbio gusto.

E potremmo continuare ancora per un po’.

Anzi, continueremo per un bel po’. Perché siamo solo all’inizio. E perché la Città non merita di essere riconsegnata alla incapacità e alla inconcludenza di una classe politica che ha già dimostrato di non essere in grado di realizzare nulla di buono per Francavilla e i francavillesi.
E’ arrivato il momento di dire le cose come stanno.

La segreteria politica del movimento “IDEA per Francavilla”.

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