Comunicato congiunto di Art. 9 (Coordinamento, Gruppo Consiliare ed Assessori)
Fa quasi tenerezza, per la totale assenza di lucidità dei redattori, la nota con cui il PD annuncia la proposta di candidatura a sindaco di Maurizio Bruno.
Un partito che, invece di concentrarsi sui contenuti, si limita ad assecondare e ad essere ostaggio da dieci anni di progetti personali di una sola persona, del populismo esasperato di un esponente politico che attualmente ricopre tutti gli incarichi possibili senza che nessuno si sia accorto di quali siano o siano stati gli obiettivi che lo stesso si è posto e per i quali si è battuto, in qualunque veste abbia operato.
Eppure pensavamo che, dopo aver visto avvicendarsi 16 assessori in tre anni e mezzo, nessuno si sarebbe sognato di chiedergli il “sacrificio” della candidatura, tanto meno in contrapposizione a chi, al contrario, ha dato alla nostra città, oltre ad un oggettivo buon governo, un’altrettanto innegabile stabilità amministrativa che da queste parti costituisce una novità assoluta.
Rispetto poi alle valutazioni più squisitamente politiche, articolo 9 prende atto con stupore della responsabilità storica assunta dai vertici locali del PD che così facendo hanno scelto, in controtendenza con gli sforzi unitari preannunciati unanimemente nell’immediatezza del risultato delle politiche, di dare vita ad un percorso di insanabile rottura del fronte riformatore, per la verità rimasto rappresentato dalle sole forze di maggioranza in questi quattro anni di consiliatura.
