L’autopsia sul corpicino di A.C., 6 anni, morto sabato scorso in ospedale al pediatrico Giovanni XXIII di Bari è stata fissata dalla Procura del capoluogo di regione per il prossimo 27 settembre.
Il piccolo è deceduto dopo due mesi di ricovero: ingerì del detersivo e fu dapprima trasportato a Brindisi, poi appunto a Bari. Le sue condizioni sembravano poco preoccupanti, ma a due mesi di distanza dal ricovero si sono aggravate ed è infine, purtroppo, deceduto.
Sua mamma 41enne, dopo che il piccolo aveva ingerito quel mix chimico e tossico, quel drammatico 18 luglio si gettò dal balcone di casa sua al terzo piano di una palazzina in via Capitano di Castri, a Francavilla Fontana, e anch’ella versa in gravi condizioni: prima il ricovero e tutta una serie di interventi a Brindisi, poi il trasferimento in una clinica di Milano.
La donna è oggi indagata per omicidio colposo in cooperazione. Si desume quindi he possano esservi altre persone sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori e degli inquirenti.
Nei giorni scorsi, i familiari del bambino hanno sporto denuncia in Questura a Bari e hanno ipotizzato delle responsabilità mediche.
La famiglia è seguita sin dall’inizio dall’avvocato Luca Mangia del Foro di Brindisi.