di Eliseo Zanzarelli
Su più fronti. Dal quel nefasto 2018 quando, dopo il ragguardevole risultato al primo turno, perse contro il suo principale sfidante, Maurizio Bruno non si è mai più fermato. Ha conquistato lo scranno – ovvio – in Consiglio comunale e l’elezione – meno ovvia – alla Regione, con il suo presidente Michele Emiliano che l’ha promosso a capo della protezione civile pugliese.
In Regione Bruno ci si trova bene e percepisce anche un’indennità di carica di tutto rispetto, ma non ha mai smesso di pensare a un ritorno da primo cittadino nella sua Francavilla Fontana, anche a costo di perderci qualche soldino.
Negli ultimi tempi è emersa un’altra possibilità: quella del Parlamento. E Bruno cos’ha detto quand’è stato interpellato dal Partito democratico per sondarne la disponibilità? “Ho risposto presente, come sempre. Quando il partito chiama, Maurizio c’è sempre, a differenza di altri. Che si vinca o si perda, io resto a disposizione della mia unica casa politica”.
E, infatti, uno dei posti brindisini per la Camera potrebbe proprio toccare a Bruno. Nessun paracadute, niente dimissioni, solo una eventuale scommessa su sé stesso e sulla compagine con a capo il Pd.
“Sarebbe bello andare a Roma e a prescindere dal risultato personale m’impegnerò per il partito – dichiara il consigliere regionale e comunale – ma si sa come tutto dipenda dalle logiche elettorali, dato che Lecce qui la fa da padrona (si parla di una candidatura blindata di Loredana Capone, ndr) e a noi brindisini spetterebbe soltanto un eventuale posto al sole, ma non m’importa: questo e altro per il partito che rappresento e che mi rappresenta”.
Quindi sfumata la candidatura a sindaco nella Città degli Imperiali? “No, resta in piedi pure quella. Sempre per lo stesso principio: se il partito e la gente me lo chiedono, Maurizio c’è”.
In fondo, sia in caso di candidatura parlamentare che a sindaco, Bruno non dovrebbe dimettersi dalla carica attualmente ricoperta se non in caso di elezione. Si potrebbe pensare a un “Ercolino sempre in piedi”, qualcun altro parla di “putrisinu (prezzemolo) ogni minestra”.
Una sola cosa è certa: Maurizio non si fa problemi, non dice mai di no.