La dottoressa Valentina Farina con atto monocratico del Presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarelli è stata nominata per l’intero periodo del suo mandato 2022/2026 Garante dei diritti delle persone private della libertà personale.
Già vice presidente dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Puglia.
La sua carriera lavorativa e professionale è confluita verso una spiccata capacità nella co-programmazione dei servizi, tanto da concludere il percorso di laurea magistrale in scienze della progettazione e organizzazione dei Servizi Sociali, con votazione 110 e Lode grazie un apprezzato lavoro di ricerca.
Nell’ambito del lavoro interprofessionale, il rapporto tra vocazione e competenze si è fondato ulteriormente su una carriera sovradisciplinare improntata all’impegno professionale anche nel volontariato a livello internazionale, Erasmus Plus Indire, fino alla guida di diverse reti di cooperazione del terzo settore e nel mondo della formazione professionale, dell’innovazione sociale e del piano strategico di cambiamento. Supervisore e accompagnamento con funzione di tutor – Operatore Locale di Progetto del Servizio Civile Universale – presso gli enti accreditati.
Dal 2009 ad oggi ricopre l’incarico di Assistente sociale specialista presso il Comune di Oria per il Consorzio Ambito n.3 per la realizzazione del sistema integrato di welfare dei Comuni di Francavilla Fontana. Da un anno opera anche presso il Comune di Torchiarolo.
Dal 2015 sino al 2016 firma contratto di collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale di Taranto assegnata al Ser.D Dipartimento Dipendenze Patologiche, c/o l’Ospedale Giannuzzi di Manduria. Nel 2016 presso l’Asl Br 3, ricopre incarico presso la porta unica di accesso PUA, struttura del sistema territoriale di assistenza. Esercita anche la libera professione.
Numerose esperienze per aver guidato le organizzazioni a livello locale, regionale e nazionale, nei partenariati con le parti sociali, di welfare, della formazione professionale. Inoltre è esperta in politiche attive del lavoro e formazione professionale in materia di Politiche Sociali e sistemi di welfare; ha preso parte a diverse commissioni studio.
Curatore e tutore del minore.
Diversi master conseguiti tra in Comunicazione pubblica e istituzionale presso C.N.R. Di Pisa, master in mediazione familiare, conseguita con collegio Pugliese. Autrice di numerosi articoli su magazine di informazione internazionale.
Esperienze acquisite nel paradigma ri-educativo nel trattamento penitenziario, rientrante nella short list presso Ministero della Giustizia, coopera con gli Uffici esecuzione penale esterna per i minorenni e per gli adulti.
I principi, i valori e le regole contenute nel Codice deontologico orientano le sue scelte di comportamento professionale tecnico e metodologico in tutti gli ambiti, a tutti i livelli di responsabilità attribuita giuridica ed amministrativa.
Il carcere come luogo di rieducazione e ricerca introspettiva: nel 2019 con l’equipe intramuraria del carcere di Brindisi, aveva avuto modo di promuovere un laboratorio di narrativa introspettiva attraverso la fumettistica dal titolo Maschere da dentro, le storie che curano. L’incontro rivolto ai detenuti del carcere di Brindisi. Esistere, non sopravvivere. Essere, non apparire.
La Garante si occuperà di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi delle persone private della libertà personale, con particolare riferimento ai diritti fondamentali alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, e allo sport.
Interloquirà con Casa Circondariale di Brindisi, Rem di Carovigno e con la struttura di Restinco. Promuoverà altresì iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani delle persone private della libertà personale e della umanizzazione della pena detentiva anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa con le amministrazioni interessate e la realizzazione di iniziative congiunte con la Provincia di Brindisi e con altri soggetti pubblici.
Una nomina importante che si inserisce all’intero dei diritti fondamentali delle persone, sia di chi sta dentro, sia di chi immesso nella collettività chiede maggiore sicurezza ed inclusione, sia sul sistema della pena e anche sulla sua intrinseca umanità.