Una nota da parte di Art. 9, movimento che sostiene il sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo e ne sosterrà la ricandidatura alle amministrative 2023:
Articolo 9, fin dal principio, ha caldeggiato pubblicamente e senza infingimenti, ogni ipotesi di allargamento della coalizione a soggetti che volessero condividere un percorso nell’ottica di una città aperta e democratica.
Ha pertanto ritenuto del tutto naturale che il mondo che fa capo al PD potesse essere coinvolto, nel progetto a guida Denuzzo, a partire dal 2023, proprio per darsi il tempo necessario per un percorso lineare e non per una fusione a freddo innaturale.
La disponibilità al confronto col PD è stata posta nonostante un giudizio fortemente negativo dell’attività svolta all’opposizione da parte di un partito che si è adagiato, in questi anni, su posizioni quasi sempre indistinguibili da quelle della destra populista con cui è andato spesso a braccetto su temi cari al nostro movimento.
Ed allora non si comprende come possano conciliarsi le suddette aperture con i giudizi perentori espressi dalla segreteria PD sull’operato della giunta Denuzzo definita fallimentare e retta da una maggioranza squinternata ed inconsistente.
Infatti la disponibilità al dialogo, all’ascolto con il PD per la condivisione di un progetto da mettere in campo, non è stato ancora intrapreso con tutte le anime presenti nel PD insieme alle componenti composite della nostra coalizione.
Per questo occorre aprire, dopo una lunga fase di silenzi, incomprensioni e fratture di natura personale e politiche, una riflessione complessa che venga compresa ed accolta come ovvia conseguenza di una visione politica già manifestata nel progetto vincente del centrosinistra di Michele Emiliano.
Nondimeno, le recenti aperture del PD sono state apprezzate da Articolo 9 messosi apertamente al lavoro per formare una coalizione più ampia di un’area progressista che potesse operare seguendo esattamente la strada segnata in quattro anni di amministrazione caratterizzati dallo sforzo da un lato di riformare la città, dall’altro di darle una guida stabile, obiettivi innegabilmente portati a termine grazie all’autorevolezza del sindaco e alla lealtà e correttezza di una classe politica totalmente rinnovata.
Articolo 9, considerando il nuovo scenario politico delle prossime elezioni politiche, rivolge un appello a non farsi prendere dalla frenesia, e dal capriccio, ma ad anteporre ogni interesse locale per la salvaguardia della tenuta della nostra democrazia e delle scelte europee.
Abbiamo bisogno di una classe dirigente, una buona classe, che metta in campo lo spirito di responsabilità, il senso delle istituzioni e la maturità politica all’altezza del-la situazione per il bene del nostro Paese.
Riteniamo che Francavilla, in questi anni, si sia liberata dalla vecchia roccaforte del CD e non possiamo, per cecità politica, riconsegnarla ad una destra che prova stancamente a riproporsi con apparenti nuove strategie, ma con i medesimi personaggi.
Gli impegni istituzionali che ci legano al territorio comunale, provinciale e regionale, rappresenteranno, dopo il 25 settembre, un possibile patto di lealtà siglato con i cittadini che chiedono un tempo di serena convivenza e crescita sociale, accompagnata da una politica non divisiva né rissosa, ma pronta a dare alle future generazioni una ragione per il loro futuro.