Stamane, al termine di accurate attività d’indagine, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Mesagne hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal gip presso il Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, a carico di due giovani (F.N di 30 anni e V.P. di 32 anni, entrambi mesagnesi già noti alle forze di polizia) ritenuti responsabili di numerosi reati di furto aggravato commessi nella stessa Mesagne.
In particolare, le indagini, avviate alla fine del mese di gennaio 2022 in seguito alla denuncia di due furti commessi ai danni di un istituto scolastico, hanno consentito di identificare dapprima uno degli indagati, già conosciuto dalla polizia perché ritenuto il presunto autore di un’altra lunga serie di reati simili commessi per la maggior parte nelle attività commerciali del centro storico mesagnese. Il prosieguo delle attività investigative, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, ha poi consentito di individuare compiutamente gli arrestati quali presunti responsabili di otto furti.
I furti sono stati commessi tutti nella città di Mesagne ai danni di un istituto scolastico, dove sono stati sottratti 25 computer portatiti del valore di circa 9.000 euro (destinati alle attività didattiche di diverse centinaia di studenti), nonché in diverse attività commerciali e di abitazioni, da cui sono stati trafugati diversi televisori, telefoni cellulari, computer portatili e consistenti somme di denaro.
Nel corso degli accertamenti investigativi sono state acquisite e visionate le immagini di diverse decine di impianti di videosorveglianza che hanno permesso, oltre alle risultanze di altre attività tecniche, di ricostruire i movimenti e gli spostamenti dei presunti autori dei reati durante i furti.
È importante evidenziare la fondamentale collaborazione di numerosi cittadini che, dopo essere venuti a conoscenza di furti commessi in attività commerciali nei pressi delle loro abitazioni o in strade limitrofe, si sono presentati spontaneamente presso gli uffici del Commissariato per consegnare le immagini registrate dai loro sistemi di videosorveglianza e riportare quindi utili informazioni.
Il 32enne è stato condotto nel carcere di Brindisi, mentre il 30enne è stato sottoposto ai domiciliari, entrambi in attesa di essere sottoposti prossimamente all’interrogatorio di garanzia.