di Eliseo Zanzarelli
Con l’uscita del nuovo sito, c’è stata nell’immediatezza una piccola e fisiologica flessione. Prima reazione: shock. Era stato previsto, dopo tanto tempo una cosa assolutamente normale. La flessione è durata pochissimo.
Poi, in neppure due mesi, Lo Strillone News è tornato ai suoi livelli, che anzi si appresta a superare di molto. Il passo del cambiamento era per forza di cose un’incognita, una rottura ormai necessaria rispetto a un passato di tutto rispetto che ci e vi ha accompagnato per tanti anni. In fondo, finire in alcune tesi di laurea, come un caso di successo da studiare e spiegare, non è propriamente da tutti.
L’uscita del nuovo Strillone dopo il periodo della pandemia o, meglio, dopo l’uscita dallo stato di emergenza pandemica è stato, a sua volta, volutamente simbolico. Tra mille dubbi dei lettori e degli inserzionisti, siamo ripartiti più forti di prima.
Lo dicono i numeri sia sui social (previsto un potenziamento sui canali ancora sguarniti o poco aggiornati) sia principalmente sul sito, che nella sua veste 2022 è molto più apprezzato. Quei numeri sono tutti dalla nostra e dalla vostra parte.
Lo Strillone nacque, ormai 11 anni fa, esattamente come un giornale locale e popolare, oltre che come un’ideale vetrina per gli sponsor. Non è vero che la pubblicità sia soltanto l’anima del commercio. La pubblicità è qualcosa che consente a una testata indipendente come Lo Strillone di andare avanti per la propria strada anche senza elemosinare contributi pubblici o politici. Poi è chiaro che chiunque scommetta e investa su di uno dei giornali più seguiti nel Salento – dati alla mano – ne ha il proprio ritorno in termini d’immagine ed economici.
Oggi, a “rodaggio” terminato, teniamo a ringraziare in primis i lettori che ci seguono pedissequamente. Ringraziamo ovviamente chi crede in noi e nel nostro lavoro – sì, richiede impegno quotidiano e neppure poco – anche mettendo mano al portafogli.
Gesti, quelli dei nostri sponsor che vanno oltre l’imprenditoria e il commercio: credono nel servizio che da anni qui si rende – senza mai trascurare notizie pop, segnalazioni e curiosità – e ci danno una grossa mano. C’impegneremo ancora più a fondo per ripagare una fiducia che, post dopo post, ha superato ogni più rosea aspettativa originaria.
Ringraziamo in ultimo, ma certamente non per ultimi, i professionisti di Snasto, su tutti Luca e Attilio, che ci hanno dato un nuovo look dopo quello a suo tempo architettato dalla nostra compianta collega Maura De Gaetano, che mise mano alla prima stesura di un portale indimenticabile. Consigliamo Snasto a chiunque voglia crescere o semplicemente nascere sul Web.
Si va avanti, insomma, più forti e più appassionati di prima. I numeri difficilmente mentono.
Lo Strillone non è passato, sta ancora passando…