“Zemra”: fiumi di droga fra Italia e Albania, centrale anche Oria: 11 arresti e numerosi sequestri

Droga, tanta droga e di conseguenza un considerevole giro di droga fra Italia e Albania con epicento la Puglia e in particolare le province di Brindisi (snodo cruciale Oria), Bari, Foggia e Bat. La Direzione investigativa antimafia di Bari ha eseguito stamattina (mercoledì 8 giugno) un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, a carico di 11 persone. Sono a vario titolo indagate per produzione, traffico e cessione di stupefacenti oltre che per ricettazione di armi. L’operazione “Zemra” è scattata all’alba di quest’oggi, dopo due anni di indagini serrate che hanno condotto a identificare e arrestare cinque cittadini italiani e sei cittadini albanesi.

La coltivazione degli stupefacenti sarebbe stata spostata dall’Albania all’Italia, province di Bari e Foggia, dove sono state sequestrate serre con piantagioni molto estese: più di 8mila piante di marijuana da cui sarebbero state ricavate più di 10mila dosi destinate al mercato nero.

Gli investigatori hanno monitorato nel tempo strani movimenti fra Cerignola (Foggia) – Bisceglie (Bat) – Bari e Oria (Brindisi) e hanno osservato sia l’approvvigionamento (nel Foggiano e nel Brindisi), sia il trasporto sempre su gomma, sia ancora custodia (anche in un immobile di Conversano) e smistamento fra Puglia, Basilicata e Sicilia effettuato da corrieri albanesi.

Un sistema collaudato e “professionale” che ha condotto a ipotizzare 32 capi d’imputazione. Oltre alle due piantagioni, sono stati sequestrati in corso d’opera 140 chili di hashish, mezzo chilo di cocaina pura, 113 chili di marijuana e due pistole calibro 9 con matricola abrasa.

L’operazione “Zemra” è figlia di una stretta collaborazione tra magistratura e forze dell’ordine italiane e albanesi. Dal 2017 esiste una squadra investigativa comune che consente una maggiore efficacia nella lotta alla criminalità organizzata. Una cooperazione che nel 2018, 2020 e 2021 è sfociata anche nelle operazioni “Shefi”, “Kulmi” e “Shpirti” con l’esecuzione complessiva di 118 misure cautelari, di sequestri patrimoniali per milioni di euro e di sei tonnellate di droga

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