Oria si conferma una cittadina slow, cioè lenta. O, per meglio dire, molto attenta alla velocità e ai suoi eccessi. Nei giorni scorsi, scaduto il contratto per l’affidamento diretto, sono stati smontati gli autovelox fissi lungo le provinciali Oria – Cellino San Marco e Oria – Manduria.
Una sospensione solo temporanea del servizio, che tornerà non appena possibile e dopo una necessaria gara d’appalto.
Nel frattempo, sia in via Francavilla che in via Latiano sono comparsi dei dissuasori come quello in foto. Non fanno (ancora) multe ma, per l’appunto, dissuadono dal correre. Quando ci si passa davanti, dicono a quanto si sta passando.
Il limite, nei tratti interessati, è di 50 chilometri orari. Quanto più si sfora questo limite, più i led diventano rossi. Come a dire: occhio, stai esagerando, solleva il piede dall’acceleratore.
Si ripete: sono solo degli innocui rilevatori, almeno per il momento. Invitano, giustamente, a ridurre la velocità di marcia in prossimità del centro abitato.
L’Amministrazione comunale di Oria e lo stesso Comando della polizia locale ribadiscono quindi di essere particolarmente sensibili agli eccessi di velocità. Oria, slow city o speed free, a seconda di preferenze e punti di vista.