Pur con tutte le dovute attenuanti – il personale fa ciò che può, pur essendo risicato – pubblichiamo qui di seguito l’ennesima lamentela da parte di un cittadino-utente-paziente che domenica ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana.
Sempre secondo la sua opinione, che purtroppo non è isolata: “Il pronto soccorso fa sempre più piangere. Sono arrivato intorno alle 15 perché avevo dei dolori lancinanti. Ho atteso per tre ore, fino alle 18, solo per essere visitato e perché mi dessero delle cure. Ne sono uscito solo i tarda serata, ma vi assicuro che ho sofferto tanto sia per i dolori che per l’attesa. Ho scoperto che altra gente era in attesa addirittura dalle 11… Nel fine settimana, poi, le cose peggiorano sensibilmente. Ma si può andare avanti così?”. Circostanze confermate dalle lamentele che nel weekend si moltiplicano.
Si ripete il concetto, qualora non fosse sufficientemente chiaro: ospitare queste segnalazioni – verificate – non significa prendersela con chi nei pronto soccorso lavora, ma semmai dare un’idea della situazione per pungolare un potenziamento negli organici e dei servizi, in favore dell’utenza e anche dei lavoratori (sempre troppo pochi e bersagliati, a fronte di una domanda che nell’era Covid si è accresciuta).