“Ritengo che non vi sia stata negli ultimi anni alcuna vicenda amministrativa capace di contenere tante criticità, e a determinare tante perplessità, quanto quelle ricadenti nell’alveo dei lavori che stanno interessando la via principale della città di Francavilla Fontana: Via Roma”.
A dichiararlo con toni non propriamente concilianti è stato il senatore Euprepio Curto, a margine della reazione, composta, ma al contempo durissima, posta in essere dai commercianti della più importante via cittadina.
“Su questo tema – ha detto l’avv. Curto – coesistono enormi criticità strettamente collegate a un “prima”, un “durante” e un “dopo”. Quelle relative al “prima” sono intimamente collegate sia alle procedure di gara che al successivo affidamento dei lavori. Quelle relative al “durante” sono invece visibili ad occhio nudo, e sono collegabili alla non eccelsa qualità con cui si stanno facendo i lavori, o comunque una parte di essi. La terza, relativa al “dopo” è riferita alla possibilità o meno che via Roma diventi isola pedonale”.
“Ebbene – ha proseguito l’ex senatore – fermo restando il fatto che sulle prime due criticità molto probabilmente qualcosa di più chiaro lo si saprà a breve, molto “a breve!”, la terza si caratterizza per aspetti squisitamente ed esclusivamente politici, chiamando in causa le decisioni che l’attuale maggioranza andrà ad assumere al riguardo. Una decisione – quella della chiusura al traffico di Via Roma – che pare sia stata già assunta – tant’è che si giunge addirittura a descriverla quasi fosse l’omologa degli Champs Elysées – senza però avere il coraggio politico di dichiarare e confermare tale scelta”.
“Una condotta assolutamente non condivisibile – ha concluso l’avv. Curto – che non tiene conto delle certezze su cui devono poter fare affidamento gli esercenti delle attività commerciali ivi allocate, ai quali va la mia totale solidarietà, tra i quali molti sicuramente, in caso di chiusura al traffico di via Roma, potrebbero legittimamente decidere di allocare altrove le proprie attività, con la naturale conseguenza di una via Roma più spenta, più anonima, e quindi sicuramente meno bella.”.