Campetto usato prima di essere affidato, Di Palmo (Fdi): “Fonte di pericolo per i ragazzi e le casse comunali, l’Amministrazione intervenga”

Di seguito una nota di Giovanni Di Palmo, delegato alle periferie di Fratelli d’Italia Francavilla Fontana:

“Dagli organi di informazione online si apprende che il campo di calcetto situato nel quartiere San Lorenzo di Francavilla Fontana è stato già preso d’assalto, prima della sua inaugurazione e, soprattutto, prima che sia stato assegnato per la gestione.
La notizia desta non poche preoccupazioni per diversi ordini di motivi.
In prima battuta è evidente che, in mancanza di un’adeguata sorveglianza ed in difetto di una opportuna custodia, la struttura potrebbe rappresentare un pericolo per la incolumità di chi vi ha avuto accesso.

Si evidenzia inoltre che tali condotte possono rappresentare una importante fonte di danno per la struttura stessa.
In entrambe le ipotesi si è dinanzi ad un quadro che va nella immediatezza rivisto dall’amministrazione comunale, non solo e non tanto perché l’inerzia di chi ha responsabilità di governo in città potrebbe esporre l’ente a danni e perdite di natura economica, ma soprattutto perché esiste un dovere, che non è teorico o di circostanza, di tenere in ordine ed in sicurezza cose e persone negli spazi pubblici.

La questione diviene, a tratti, paradossale, se si considera che era ampiamente prevedibile e, qualora ce ne fosse stato bisogno, diffusamente indicata. Da almeno il 2017 che è stata a più riprese segnalata la necessità prioritaria di affidare in gestione il campo di calcetto, proprio al fine di assicurare al quartiere la piena fruibilità di uno spazio di condivisione, dove sentirsi comunità.

Giovanni Di Palmo

Ancora più recentemente, nel luglio del 2020, si è stati facili profeti nell’evidenziare che non bastava l’avere ottenuto un finanziamento di centomila euro per il recupero della struttura, pure salutato dall’amministrazione Denuzzo come la definitiva soluzione del problema. Anche allora fu ribadita la necessità di procedere subito all’affidamento dell’opera, in modo da pianificare puntualmente gestione e sorveglianza.

Nulla è stato fatto ed il risultato è quello sotto gli occhi di tutti.
A ciò va aggiunto il profondo degrado, secondo molti mai visto prima, legato all’incuria in cui viene lasciato il verde in tutta la città e, segnatamente, proprio nel quartiere San Lorenzo.

L’augurio per i cittadini è che l’ansia di annunciare candidature al finanziamento delle più disparate opere, in omaggio alla bellezza del raccontare le periferie, ma non a viverle, non si sia tramutata in un vezzo deleterio che impedisce persino di assicurare gli interventi ordinari e dovuti”.

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