Un’inedita Via Crucis nel centro storico di Oria: da piazza Manfredi a Parco Montalbano all’insegna di fede e bellezza per gli occhi

Foto di Debora Mele, post di Eliseo Zanzarelli

Un inedito, per questa Pasqua, nel centro storico di Oria: una Via Crucis itinerante da piazza Manfredi a Parco Montalbano, con tanto di QR Code grazie al quale ascoltare la descrizione di ciascuna singola stazione, attraverso una voce narrante, direttamente sul proprio smartphone.

“La tradizione che incontra gli strumenti della modernità”, commenta l’assessora alla Cultura e al Turismo Lucia Iaia, promotrice dell’iniziativa e dell’allestimento scenico di buona parte del borgo antico, anche grazie alla collaborazione di ditte specializzate, associazioni e privati cittadini che si sono messi a disposizione e dati un gran daffare affinché tutto fosse nel posto giusto nei tempi giusti. La singolare Via Crucis – intitolata “Le scene della Via Crucis di Nostro Signore Gesù Cristo – è stata inaugurata sabato 9 aprile, partendo dalla principale agorà cittadina, quella piazza Manfredi considerata da sempre il “salotto buono” oritano. 

L’assessora Lucia Iaia

Non si tratta, come specifica l’assessora, di una banale spettacolarizzazione pasquale, ma di un concentrato di fede che strizza l’occhio ai costumi popolari, con anche un pensiero particolare a chi soffre, come i popoli in guerra:

“Le scene della Via Crucis rappresentate per le vie di Oria ci portano a rivolgere un accorato pensiero alla popolazione ucraina che in questi giorni sta soffrendo per le crudeltà della guerra, ad essi dedichiamo alcune frasi significative della preghiera letta da Papa Francesco: ‘Perdonaci Signore, se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi. Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte. “Perdonaci la guerra, Signore’”

La Via Crucis, promossa dall’Amministrazione comunale, è stata molto apprezzata e ha riscosso il consenso anche della Diocesi di Oria: infatti, l’altra sera, hanno preso parte all’inaugurazione tutti i parroci del territorio, che hanno apprezzato e benedetto l’iniziativa, un inedito nella storia pasquale oritana ma anche un modo, per quanto originale, per tramandare una storia religiosa che secolo dopo secolo, in genere, si vive soprattutto o soltanto nei luoghi di culto. 

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com