Inchiesta truffe assicurative, torna libero un altro degli indagati

Il Riesame ha disposto che un altro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta associazione per delinquere finalizzata alle truffe debba tornare del tutto libero. Si tratta del 55enne francavillese Piero Russo, difeso dagli avvocati Teresa Parente e Daniele Resta, con la cui tesi difensiva hanno concordato i giudici della libertà. In sostanza, non sussiste più il pericolo che possa reiterare il reato o inquinare le prove, dato che il fatto a lui contestato risale al 2015, ben sette anni fa. Da allora più nessun rapporto con lo studio dell’avvocato, consigliere comunale ed ex vice sindaco di Francavilla Fontana Luigi Galiano. Oltre a Russo, non sono più sottoposti a misure restrittive Giuseppe Fusco, medico di base in pensione difeso dagli avvocati Alfredo e Giampiero Iaia, e Vincenzo Camassa (per un difetto di notifica, ammesso dal Riesame stesso su istanza dell’avvocato Luca Mangia, nei confronti del suo nuovo legale Michele Fino). Restano invariate, per il momento, le posizioni degli altri principali indagati, ossia lo stesso Luigi Galiano, suo fratello Michele, gli avvocati Giacomo Martina e Maria D’Elia. I primi tre si trovano in carcere, l’altra ai domiciliari. Pende il ricorso presentato dall’avvocato Pasquale Franco Fistetti nell’interesse di Salvatore Attanasi direttamente al cospetto della Corte di Cassazione: chiede l’annullamento dell’ordinanza del gip in quanto non sussisterebbe l’attualità della misura dei domiciliari, cui il suo assistito è sottoposto. Il collegio difensivo è composto, in aggiunta a quelli menzionati, anche dai legali Antonio Andrisano e Giancarlo Camassa.

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