Quattro degli indagati per i quali quest’oggi era stato fissato il Riesame hanno scelto di non chiedere alcunché ai giudici della libertà. Scelta dei difensori di Luigi Galiano, Michel Galiano, Giacomo Martina e Maria D’Elia, che dunque restano in carcere (nel caso dei primi tre) e ai domiciliari (la quarta).
Diversa la posizione di un altro indagato, Vincenzo Camassa, per il quale il legale ha chiesto l’annullamento della misura a causa di un difetto di notifica al suo nuovo avvocato, che infatti era assente. Su quest’ultimo caso si avranno novità entro la serata. Pende ancora il ricorso presentato dall’avvocato Pasquale Fistetti direttamente in Cassazione per chiedere che sia annullata l’ordinanza a carico di Salvatore Attanasi: non sussisterebbero, a suo avviso, i pericoli di reiterazione del reato né dell’inquinamento delle prove posti a fondamento dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale ddi Brindisi Maurizio Saso su richiesta del procuratore aggiunto Antonio Negro e del sostituto Francesco Carluccio e poi eseguita, lo scorso 14 marzo, dai militari della guardia di finanza di Francavilla Fontana.
Il collegio difensivo è composto (in ordine alfabetico) da: Antonio Andrisano, Giancarlo Camassa, Michele Fino, Pasquale Fistetti e Luca Mangia. Nei giorni scorsi lo stesso gip ha disposto il ritorno in libertà del medico di base in pensione Giuseppe Fusco, difeso da Alfredo e Giampiero Iaia, per il quale si prospetta una possibilità di patteggiare la pena.
Sempre nei giorni scorsi, il Riesame aveva rigettato l’istanza di revoca delle misure nei confronti di Silvio (carcere) e Cosimo Capobianco (domiciliari) che sono accusati di aver commesso un’estorsione aggravata finalizzata a un recupero crediti.
L’inchiesta verte sulla presunta esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative che per anni sarebbe gravitata attorno allo studio legale dell’avvocato, consigliere comunale ed ex vice sindaco della Città degli Imperiali Luigi Galiano.
