Ad Oria il Reliquiario della Madonna delle lacrime di Siracusa: dal 23 al 27 marzo

Da Mercoledì 23 a Domenica 27 marzo, il Santuario di Sant’Antonio dei Rogazionisti di Oria  accoglierà il “Reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa” con un programma denso di appuntamenti giornalieri, per vivere nella fede un momento particolare di grazia del Signore.

Mercoledì 23 marzo alle ore 17,45 si accoglierà il Reliquiario sul piazzale del Santuario con la presenza di autorità civili, religiose e dei fedeli. Il Reliquiario sarà accolto anche dalla presenza dei musici e sbandieratori della ASD “Città di Oria”. Successivamente sarà celebrata la Santa Messa presieduta da P. Paolo Galioto, Rettore del Santuario e Direttore dell’Istituto dei Rogazionisti. 

Giovedì 24 marzo nella mattinata, visita al Reliquiario delle scolaresche della città, con visione di un video dell’evento della lacrimazione e visita al Santuario e al Convento di San Pasquale. 

Alle ore 18.00 Santa Messa presieduta dal Rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, Sac. Aurelio Russo.

Giovedì 24 marzo dalle ore 21.00 per tutta la notte, in unione a tutte le comunità parrocchiali diocesane, in risposta all’invito del nostro vescovo, adorazione notturna e prolungata “Con Gesù e Maria nella notte” per chiedere il dono della pace.

Domenica 27 marzo alle ore 19.00, a chiusura degli eventi, solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo di Oria, che sarà preceduta dalla testimonianza del Sig. Vincenzo Iannuso, figlio dei coniugi Angelo e Antonina Iannuso, proprietari del quadretto miracoloso che ha lacrimato.
Durante la settimana saranno tanti i momenti di culto e gli incontri (vedi locandina allegata)

L’evento miracoloso della lacrimazione del quadretto della Madonna, avvenne a Siracusa dal 29 agosto al 1º settembre del 1953 nell’abitazione dei coniugi Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto. 

Antonina, in attesa del primo figlio, aveva una gravidanza difficile, con ricorrenti abbassamenti della vista: verso le tre di notte del 29 agosto la vista scomparve del tutto, per poi tornare normale alle 8.30 del mattino, quando vide delle lacrime scendere sul viso di una Madonnina a mezzo busto in gesso che mostra il proprio Cuore Immacolato, posto come capezzale del letto matrimoniale. La lacrimazione si ripeté almeno 58 volte e la notizia si divulgò rapidamente, rendendo casa Iannuso meta di incessante pellegrinaggio. 

Subito le autorità religiose dell’Arcidiocesi di Siracusa sottoposero il fenomeno a una commissione medica, presieduta dal dottor Michele Cassola, che riuscì a prelevare delle lacrime che sgorgavano dal volto della Madonna, raccogliendole in una ampolla. Tale liquido, dopo una serie di analisi, fu classificato come “lacrime umane”. A seguito di un attento e accurato esame del quadretto, il fenomeno fu dichiarato scientificamente inspiegabile. 

Oltre al grande concorso di fede e alle numerose conversioni, nei mesi a seguire furono numerose anche le guarigioni fisiche ritenute straordinarie, circa 300, tutte rigorosamente documentate e vagliate dalle autorità ecclesiastiche di Siracusa.
L’episcopato della Sicilia, presieduto dal cardinale Ernesto Ruffini, il 13 dicembre 1953 ha dichiarato miracolosa la lacrimazione.

Le Lacrime di Maria, rimaste dopo l’indagine scientifica, raccolte in una fialetta, sono contenute in un prezioso Reliquiario realizzato dall’artista e professore Biagio Poidimani dell’Accademia delle Belle Arti di Roma.

L’8 maggio 1954, il reliquiario fu sigillato e fu firmata la pergamena che ne attesta l’autenticità. Il custode del reliquiario della Madonna delle Lacrime è l’Arcivescovo Metropolita di Siracusa. 

Il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa venne inaugurato da Giovanni Paolo II il 6 novembre 1994 e nel 2002 lo stesso Pontefice lo ha elevato alla dignità di Basilica Minore. 

La visita delle Reliquie della Madonna delle Lacrime di Siracusa a Oria sarà un grande evento di fede e di religiosità per l’intera Città, in un periodo come quello che viviamo in cui le lacrime della Madonna sono evocatrici di una sofferenza che continuiamo a cogliere tra le pieghe della nostra esistenza, ma che allo stesso tempo sono foriere di speranza, quella speranza che passando dall’adesione alla croce di Gesù ci proietta verso la certezza della vita nuova in Cristo Risorto.

Si invita la popolazione a partecipare a quest’evento unico nel suo genere.  

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