Di seguito la bella testimonianza di un docente del Terzo istituto comprensivo di Francavilla Fontana a seguito dell’arrivo nella sua scuola di due bambini ucraini:
In questi giorni gli occhi di tutto il mondo sono puntati sull’Ucraina. Vediamo in TV e nei social tantissime persone fuggire dai bombardamenti, sembrava quasi un evento del passato, ma assistere ancora a queste atrocità in Europa sgomenta di più. Molti di questi sono soprattutto donne e bambini, hanno lasciato alle proprie spalle una casa, amici, parenti, sicuramente il papà, un fratello maggiore… Nonostante la commozione nel vederli in TV fuggire dalla propria casa, dalla loro vita ormai in pericolo, tuttavia, al di là di uno schermo, tutto ciò ci sembra distante e quasi irreale, finché a Francavilla Fontana non arriva una mamma con i suoi due piccoli bambini.
Sapevo già della notizia, perciò con la scuola, il Terzo Istituto Comprensivo, in cui sarebbero stati accolti i due piccoli ucraini, abbiamo concordato di inserire canzoncine di cartoni animati in ucraino, per farli sentire un po’ a casa e cercare di allontanare dai loro occhi la sofferenza vissuta nel lungo tragitto sino al nostro paese.
La mattina del loro arrivo, mentre riprendo con il cellulare, mi accorgo che i due bambini mi sono passati davanti, me ne accorgo quando vedo il forte abbraccio della dirigente scolastica, la professoressa Adelaide D’Amelia, con un’altra donna, la mamma dei due piccolini che aspettavamo. L’emozione è forte, vorrei riprendere ma nello stesso tempo mi rendo conto che quello è un momento molto delicato, personale e intimo. I due bambini sono lì, vicino alla madre… è solo in quel momento che mi rendo conto che l’abbraccio della nostra dirigente è l’abbraccio di tutte le mamme italiane nei confronti di questa famiglia, nei confronti di due piccoli bambini sfuggiti alle atrocità della guerra.
Oggi, la comunità di Francavilla Fontana, con il sindaco Antonello Denuzzo e come altre comunità sparse in tutta Italia, ha accolto con grande emozione due bambini provenienti dall’Ucraina. Impossibile descrivere la sensazione provata. Come indescrivibile la commozione nel vedere intere comunità scolastiche in tutto il territorio nazionale mobilitarsi in ogni maniera e con ogni mezzo a disposizione per lanciare un grido contro la guerra.
Come ha già scritto una mamma, l’abbraccio della nostra dirigente è l’abbraccio di tutti noi. Più forte di ogni arma è il sorriso dei bambini!
Un docente del Terzo Istituto Comprensivo “De Amicis-San Francesco” di Francavilla Fontana