Chissà quante volte si saranno chiesti cosa volessero fare da grandi, i trentadue studenti delle classi seconde e terza della scuola media “Bilotta”. È la domanda che ci siamo posti tutti a quell’età, e forse ricorderemo quanto fosse difficile darsi delle risposte. Su cosa potersi basare, in fondo? Sulle aspettative degli altri, su ciò che vediamo sui media, sui nostri sogni da bambini… Quanto è complicato conoscere sé stessi, come Socrate insegna.
Così, i loro insegnanti, la prof.ssa Ilaria Altavilla e il prof. Andrea Di Castri, hanno deciso che i loro alunni non potevano essere lasciati da soli di fronte ad un interrogativo tanto importante, e che tutti quei dubbi potessero diventare un seme di curiosità da cui far fiorire impegno, partecipazione attiva, protagonismo giovanile. Forti del loro impegno in ambito associativo, attivi nel campo del volontariato e della cultura, membri della Consulta della Disabilità di Francavilla Fontana, hanno creato un progetto dal titolo “Da grande voglio fare… il volontario!”
Un percorso lungo e affascinante, un viaggio alla scoperta del mondo del Volontariato che vive nel cuore della città, che si impegna e lotta per rendere Francavilla un posto accogliente e solidale.
“Fare volontariato significa scoprire una rete di collaborazioni e di legami che serve prima di tutto a crescere” spiega il prof. Di Castri “ed è questo un aspetto cruciale del progetto, perché ci siamo resi conto che, soprattutto dopo questi due anni di pandemia, i ragazzi si sentono sempre più isolati, meno coinvolti nei meccanismi di gruppo, e bisognosi di relazioni, prima di ogni cosa”.
L’obiettivo da cui si parte è quindi la consapevolezza della bellezza di fare gruppo, di sentirsi squadra, perché “diventiamo noi stessi solo attraverso gli altri”.
“E poi crescere in ambienti di associazionismo e di volontariato significa avere un punto di vista privilegiato sul mondo che ci circonda: permette di andare a fondo delle questioni sociali, relazionali, storiche, sanitarie, è una vera e propria scuola di vita in cui sperimentarsi protagonisti” aggiunge la prof.ssa Altavilla. “Quando ho parlato per la prima volta del progetto ai ragazzi, ho spiegato loro che tra le tante cose belle che succedono quando ci si mette al servizio degli altri, la magia che accade sempre è che si scoprano i propri talenti: qualcuno sarà più portato per le attività sociali, qualcun altro per quelle culturali, altri si innamoreranno del mondo sanitario e altri ancora scopriranno una grande passione per la tutela dell’ambiente o degli animali”.
L’incontro che ha dato il via all’iniziativa è avvenuto venerdì nella splendida cornice dell’aula magna della scuola, alla presenza di una madrina d’eccezione, l’Assessore alle politiche sociali e vicesindaco Maria Passaro. “Il ruolo di Amministratore pubblico è pieno di difficoltà quotidiane, ma ci sono anche le gratificazioni e le belle emozioni” ha commentato a caldo, sui social “grazie ai ragazzi della scuola media Bilotta e al loro progetto”. Durante la cerimonia l’Assessore ha consegnato ai piccoli aspiranti volontari dei meravigliosi tesserini, realizzati da Giuseppe Tomaselli, simbolo del loro impegno nel progetto, e li ha incoraggiati a perseguire con passione a strada dell’associazionismo.
I prossimi appuntamenti permetteranno ai neo-volontari di incontrare e conoscere dal vivo i protagonisti di alcune associazioni che operano nel territorio di Francavilla Fontana, e grazie al loro tempo e alla loro presenza saranno accompagnati alla scoperta del bene che avviene ogni giorno tra le strade della città.
“Avremmo voluto invitare ogni singola associazione, ma per ragioni di tempo abbiamo selezionato una rosa di associazioni che operano in ambiti diversi in modo da permettere ai ragazzi di confrontarsi su più fronti. Così avremo l’onore e il piacere di incontrare la Lega Nazionale per la difesa del cane – Rifugio Speranza, la Pro Loco di Francavilla, Le Radici e le Ali Arciragazzi, il gruppo Scout Agesci, il Comitato di Croce Rossa di Francavilla – Oria, e Generazione72021” raccontano i docenti.
“Vorremmo fare un ringraziamento speciale alla consulta della disabilità perché ci sta dando tanta forza per continuare a fare rete tra associazioni, istituzioni e scuola, un triangolo formativo in cui crediamo molto e che nella nostra scuola si realizza quotidianamente grazie anche all’impegno del Dirigente Fattizzo, della Referente Inclusione Antonella Saponaro e di tutti i nostri colleghi”.
E, svelano, grandi sorprese sono in cantiere per la fine dell’anno. Appuntamento, dunque, a giugno.