Una nota da parte di Oria Basket:
“Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato (il Palazzetto chiude per molti mesi per lavori di ristrutturazione) ma sognavamo queste opere nei mesi estivi o meglio ancora, in questi due anni trascorsi fra lockdown e restrizioni. Ad attività ferme o quasi, insomma. Come altrove.
E invece proprio ora che si torna a programmare il fine emergenza e ritorno alla normalità, perdiamo l’unico spazio dove fare pallacanestro.
E per quanto Oria dovrebbe essere l’isola felice di basket e volley per la presenza di due impianti di gioco, Palazzetto dello Sport e Tensostatico.
Ci ritroviamo invece senza una “casa” per indisponibilità di entrambe e tante incertezze sul futuro. Apprezziamo molto l’operato dell’Amministrazione per rendere subito disponibili le palestre scolastiche. Ma questi spazi, resi confortevoli ma poco più grandi di un’aula scolastica, non sono luoghi idonei alla pallacanestro.
Dal prossimo sabato ci trasferiamo nelle palestre, costretti a rinunciare alle attività federali e ridimensionare tutto il nostro movimento (forse anche impedire nuove iscrizioni).
Di qui in avanti sarà impossibile persino ospitare gli altri centri minibasket del territorio per uno scambio di esperienze che abbiamo sempre coltivato e proposto ai nostri ragazzi. Il nostro appello è perché il Tensostatico torni immediatamente nella disponibilità della Città e alla sua funzione, come altrove.
Per il Palazzetto dello Sport attendiamo ansiosi il termine dei lavori. Ma è nostra opinione che questo intervento andava pianificato meglio. Continueremo comunque ad offrire tutto il nostro impegno e professionalità supportati dai tanti genitori e ragazzi che ci continuano a seguire”.