Lo scorso 11 novembre 2021, hanno tentato di compiere una serie di furti in appartamento. Non ce l’hanno fatta, anche se a loro sarebbe piaciuto metterli tutti a segno. I carabinieri della Stazione di Oria, dopo le denunce dei proprietari, sono risaliti all’identità dei presunti autori dei mancati colpi e li hanno arrestati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura. Gli indagati sono A.D.M., 22 anni, e D.M., 43, entrambi oritani e già noti alle forze dell’ordine.
In particolare, i due avrebbero, nottetempo, dapprima cercato – muniti di piede di porco – di saccheggiare un immobile in vico Pistoia, ad Oria, una volta divelta la zanzariera e forzata la finestra a ribalta del ripostiglio. Primo tentativo sfumato per cause indipendenti dalla loro volontà o, comunque, per loro incapacità.
E, allora, ecco il secondo tentativo di furto in abitazione in vico Firenze nell’abitazione di una persona deceduta il 14 gennaio 2021: portone forzato, sempre con un piede di porco, e secondo fallimento nel giro di poco tempo.
Non finisce qui.
Nella stessa nottata, un altro obiettivo, sempre in vico Firenze. Stesso modus operandi: piede di porco, forzatura del portone d’ingresso e medesimo fallimento, a completamento di una “caccia” sfortunata.
I due sono quindi stati arrestati dai militari dell’Arma – guidati dal luogotenente Roberto Borrello – e, per via dei loro precedenti penali, condotti nel carcere di Brindisi.
Gravi, precisi e concordanti gli indizi a loro carico; sussistenti le esigenze cautelari anche per via del loro essere stati dediti anche in passato a fatti dello stesso tenore rispetto a quelli contestagli in questa circostanza.