Il presidente di Rete Imprese Villa Franca, dott. Cav. Francesco Fullone, in merito al bando pubblico sul centro di carico intermodale sito a Francavilla Fontana, tra contrada Tiberio e contrada Rosea, si è così espresso:
“Desidero chiarire alcuni pensieri esposti dalla stampa poiché potrebbero essere soggetti a cattiva interpretazione da parte dei lettori poco informati sulla questione.
È, innanzitutto, comprensibile e naturale che la mancata partecipazione di operatori interessati all’asta pubblica abbia generato profonda delusione nell’amministrazione guidata dal sindaco Denuzzo, come pure, presumo, in tutta la comunità francavillese; ma ciò non significa che nessun privato abbia interesse a tale struttura, e che dunque nessuno sia pronto a scommetterci o a puntarci nemmeno un euro.
Il 30 novembre u.s., infatti, un’azienda aderente a Rete Imprese Villa Franca, dopo aver effettuato il sopralluogo obbligatorio ai fini della partecipazione alla procedura, ha ufficialmente presentato al Comune di Francavilla Fontana una “manifestazione d’interesse” a mezzo PEC.
La decisione da parte dell’amministrazione di affidarla a privati è sicuramente corretta, poiché la mancanza di concreta progettualità da parte dell’organo pubblico ha destinato tale struttura non solo all’inutilizzo per decenni, ma anche all’assoluto degrado e abbandono.
Detta struttura, sarà pure perfetta per posizionarvi un “centro di logistica privato”, e quella effettivamente l’intenzione dell’azienda che ha manifesto l’interesse, ma non si può far a meno di tener conto dei limiti strutturali che, oltre al degrado, rendono tale struttura completamente inutilizzabile nello stato attuale. Il dialogo tra l’amministrazione pubblica ed il privato è, dunque, condizione indispensabile affinché si possano superare anche tali limiti.
Oggi, più che mai, un imprenditore ha necessità di affrontare programmazioni attuative ben più complesse di quanto non lo siano già quelle economico-finanziarie e strategiche legate ad un nuovo investimento.
Il periodo di crisi economica dovuta al Covid19 e l’ampia portata dell’investimento, sia in termini di capitale finanziario che di durata temporale, rendono il tutto più complesso. Per questi motivi Rete Imprese Villa Franca chiede all’Amministrazione di prendere in seria considerazione la “manifestazione d’interesse” presentata dall’operatore, in tempi brevi.
Questo anche alla luce del fatto che attualmente a Francavilla, in particolar modo nella zona P.I.P., non è possibile insediare attività di questo genere, per mancanza di lotti utili. Sarebbe una dura sconfitta non solo per il prestigio della città, ma anche per un mancata occasione di importante sviluppo economico per il territorio che può portare nuove economie e posti di lavoro.
Perdere questa importante occasione vorrebbe dire offrire questo privilegio di investimento ad un altro territorio; e ciò sarebbe veramente terribile. E se esistono davvero soggetti che gioiscono se un progetto del genere dovesse realmente fallire, sono altrettanto molte le famiglie che gioirebbero per l’occupazione e non solo, che la realizzazione dello stesso avrebbe.