Come ogni anno, anche per il 2021 il quotidiano ItaliaOggi – in collaborazione con Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni – ha stilato la classifica sulla qualità della vita nelle diverse province italiane.
Diversi i fattori presi in considerazione ai fini del punteggio finale: ricchezza dei consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero.
Le sei province pugliesi ne escono con le ossa rotte, sono tutte in fondo all’elenco: a parte BAT (Barletta – Andria – Trani) che ha guadagnato una posizione rispetto al 2020, essendosi piazzata al 97° anziché al 98° posto, e Bari, passata dal 88° al 86° posto, tutte le altre hanno perso terreno.
Brindisi, per esempio, è scesa dal 89° al 90° posto; Lecce è in posizione 87, una più giù rispetto allo scorso anno.
Sprofonda Taranto, che ha perso ben nove posizioni: dal 94° al 103° posto.
Maglia nera pugliese per Foggia, terzultima al 105° posto. Dietro, soltanto Napoli e Crotone.
Lontanissimi i primi posti in graduatoria: al top Parma, piazzatasi in testa dopo aver scalato ben 38 posizioni rispetto al 2020. Poi poche sorprese: seconda Trento, terza Bolzano, quarta Bologna (l’anno scorso al 27° posto), quinta Milano (l’anno scorso al 45°). Buoni balzi anche per Firenze (dal 31° al sesto posto) e Trieste (dal 47° al settimo posto).
Matera, col suo 55° piazzamento, è la principale rappresentante del Sud più profondo, mentre in linea generale la disamina conferma una spaccatura tra le tre aree geografiche dello Stivale, con il Nord piglia-tutto e il Centro che in qualche caso se la cava.