Caccia senza permesso, quattro denunce: anche padre e figlio minorenne, quest’ultimo imbracciava un fucile

I carabinieri forestali hanno effettuato tutta una serie di controlli in provincia di Brindisi quando è iniziata da poco la stagione della caccia: dalle cartucce non raccolte dal terreno sul quale sono cadute ad altri illeciti puntualmente sanzionati. In meno di due mesi, già 13 le denunce.

Nell’ultimo fine settimana, ad esempio, i militari forestali della Stazione di Brindisi hanno controllato due uomini in tenuta venatoria in località Fiume Piccolo, agro del capoluogo, non lontano dal parco regionale delle Saline di Punta della Contessa. Uno dei due, armato di fucile, non aveva il porto d’armi. L’arma, infatti, apparteneva all’altro.

I forestali hanno proceduto a sequestrare arma e munizioni, e a denunciare i due, D.C. di anni 45 e A.R. di 50, alla Procura della Repubblica di Brindisi per i reati, in concorso, di porto abusivo di arma da fuoco e omessa custodia della stessa, ai sensi dell’articolo 702 del codice penale, e degli articoli 4 e 7 della legge 895 del 1967.

Invece, i forestali della stazione di Ceglie Messapica, in perlustrazione nelle campagne tra Francavilla Fontana e Villa Castelli (contrada Masseria Giovannella), dopo aver udito degli spari, hanno raggiunto due persone sempre impegnate a cacciare. Ad imbracciare il fucile, un minorenne (16 anni) accompagnato dal padre 41enne, titolare dell’arma. Per entrambi è quindi scattata la denuncia (alla Procura della Repubblica di Brindisi per il padre, alla Procura per i Minorenni di Lecce per il figlio). Anche in questo caso, fucile e munizioni sono stati sequestrati.

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