Il cimitero di Oria si presenta perfettamente in ordine in occasione delle ricorrenze dell’Ognissanti e dei Defunti e su questo, come sempre, vi è da dare atto alla ditta che l’ha in gestione (Notaro Group). Ciò che invece emerge in diverse segnalazioni alla redazione è il malcontento per la gestione della viabilità intorno al camposanto, di competenza del Comando di polizia locale.
Infatti, in un passato neanche troppo remoto, l’area interdetta al traffico era molto più ampia rispetto a quella odierna, dove i mezzi a motore si trovano a transitare anche tra i pedoni. Se qualche anno addietro si provvedeva anche alla chiusura della zona tra l’ala vecchia e di quella nuova del cimitero, oltre che di via Senatore Martini, oggi invece il tratto chiuso è sostanzialmente solo quello di viale delle Rimembranze.
In pratica, non si può sostare nelle vie intorno al cimitero vecchio, ma vi si può tranquillamente circolare e magari fermarsi per effettuare degli acquisti (di fiori e/o pasticcini). Una soluzione che a più di qualcuno non sta a genio, giacché avrebbe preferito una soluzione più restrittiva ed è pronto a giurarci: “Si stava meglio quando si stava peggio”.
Un’altra questione emersa nelle ultime ore – sicuramente più simbolica e di “colore”, che sostanziale – è quella che concerne l’uniforme degli operatori di polizia locale presenti all’ingresso del cimitero: come mai in passato indossavano l’uniforme di rappresentanza, mentre stavolta indossano la divisa “casual” di tutti gli altri giorni? (foto in basso, di repertorio).