Da una donazione d’organi nuova speranza per Lorenza Conte e i suoi cari: la storia

Lorenza Conte con Maurizio Bruno

Lorenza Conte è una donna forte, madre e nonna esemplare. Prima e finora unica donna presidente del Consiglio comunale di Oria negli anni ’90 (Amministrazione Ardito), paladina dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori sfruttati nelle campagne pugliesi, da qualche tempo fa i conti con un serio problema di salute: infatti, era in lista per un trapianto d’organo.

Dopo tanto attendere, ecco che per lei nei giorni scorsi si è aperta la porta della speranza. I genitori di un giovane e noto rapper sardo, Nicola Micheli, deceduto a causa di un incidente stradale a Quartu Sant’Elena, hanno acconsentito all’espianto dei suoi organi, uno dei quali sarà impiantato proprio all’attivista di sinistra e sindacalista oritana.

Una morte, quella dell’artista, che può consentire ad altre vite di proseguire e che infonde. La famiglia Conte – Patisso è molto conosciuta non soltanto ad Oria ma anche fuori dai confini comunali, proprio per via delle battaglie politiche e sindacali condotte da Lorenza e da suo marito Leonzio (dipendente comunale in pensione) nel corso dei decenni. Ora quel barlume di speranza, pur nel profondo e sincero dispiacere per il decesso del donatore, dà forza ai cari di Lorenza e a un’intera comunità e a tante altre persone che l’hanno conosciuta e stimata.

Tra esse anche il “compagno” Maurizio Bruno (consigliere regionale e comunale a Francavilla Fontana in quota Pd), che proprio a Lorenza ha dedicato un accorato post sul suo profilo facebook:

“Forza Lorenza. Poche persone nella mia vita ho conosciuto combattive e oneste come Lorenza Conte. Una mamma e una nonna straordinaria. Ma anche una politica, una combattente per i diritti delle donne e dei più deboli che ha letteralmente segnato la storia della sinistra nel nostro territorio e scritto pagine incancellabili. Prima e unica presidente del Consiglio comunale donna di Oria, Lorenza ha trascorso la sua vita a battersi contro il caporalato, al fianco delle donne sfruttate tra i campi, dei lavoratori, dei più fragili. Fino a far realizzare nella sua Oria quel monumento di straziante bellezza dedicato alle donne vittime di caporalato: unico in Italia. Negli ultimi tempi la vita di Lorenza era appesa a un filo.  Aveva bisogno di un trapianto d’organo. E quell’organo, nella notte, è arrivato. E con esso il trapianto. Un giovane e amato rapper sardo, Nicola Micheli, è in queste ore morto a causa di un incidente. I suoi genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, affinché la morte del figlio, potesse almeno donare la vita ad altri. E una di quelle vite salvate da Nicola Micheli e dai suoi genitori è quella di Lorenza Conte. Che se potrà continuare a combattere e a vivere, se potrà veder crescere i suoi figli e nipoti, e stare accanto al marito Leonzio, è per un gesto di incommensurabile generosità e altruismo, di puro amore, di due straordinari genitori. A cui siamo vicini per l’immenso dolore. E grati per l’infinita generosità. Forza Lorenza.  Ti aspettiamo tutti e non vediamo l’ora di abbracciarti di nuovo”.

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