Non sarebbe neppure costoso più di tanto e, anzi, potrebbe anche rivelarsi apprezzato, utile e conveniente. Come già avviene in altre città, Giovanni Taurisano (ex consigliere comunale e tesserato Pd) lancia l’idea/proposta delle “strade parlanti”. Di cosa si tratta? È egli stesso a spiegarlo:
“Si tratterebbe semplicemente di far realizzare, magari da giovani esperti del posto, dei podcast audio in più lingue e poi di far generare i relativi codici QR, come quelli che spesso inquadriamo al ristorante o al bar per leggere il menu direttamente sugli smartphone. Infine si tratterebbe di collocare i QR-code nei pressi dei principali monumenti e delle principali vie della città per consentire ai cittadini ma soprattutto ai visitatori di conoscerne la storia, in lingua italiana, inglese oppure francese, spagnola, ecc. al costo di pochi centesimi di euro. Con gli introiti di quest’iniziativa, per esempio, si potrebbe pensare di finanziare altri interventi in ambito culturale o della valorizzazione urbana, magari realizzando opere di street art o illuminando un quartiere. Credo – conclude – che sarebbe un bel modo da una parte per rendere un servizio, dall’altra per reperire anche piccole risorse di cui c’è sempre bisogno”.