Riduzioni Tari, lettera a sindaca e prefetta: “Noi cittadini vessati dal Comune, tra palesi disagi e incertezze”

Il cavalier Franco Arpa, in qualità di cittadino oritano e come previsto dallo Statuto comunale, ha scritto alla sindaca di Oria e, per conoscenza, alla prefetta di Brindisi Carolina Bellantoni, oltre che ai consiglieri comunali tutti, riguardo un presunto abuso/sopruso in danno dei contribuenti. In particolare, Arpa accende i riflettori sulle riduzioni Tari relativa alle utenze domestiche. In questi giorni stanno arrivando casa per casa gli avvisi circa la possibilità di ottenere la riduzione del tributo qualora il reddito familiare non superi i 40mila euro.

Franco Arpa

Quale sarebbe l’abuso/sopruso? Secondo lo scrivente:

1)- per richiedere le agevolazioni il cittadino viene vessato con la richiesta di allegare all’istanza ”le dichiarazioni dei redditi 2021/Certificazione Unica (anno d’imposta 2020), complete di ricevuta di trasmissione e/o impegno a trasmette relativa/e a tutti i componenti del nucleo familiare residenti alla data di pubblicazione dell’avviso”. 

Dico vessato in considerazione del contenuto dell’art.46del DPR. 445/2000:

Dichiarazioni sostitutive di certificazioni

1. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all’istanza, sottoscritte dall’interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni i seguenti stati, qualità personali e fatti: ……

o)situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;

“Chiedo altresì di sapere se la S.V. è intenzionata a diramare con sollecitudine un comunicato attraverso il sito internet dell’Ente allo scopo di informare i cittadini che l’istanza in argomento può essere presentata nella forma prevista dall’art.46 del DPR 445/2000, allegando la sola fotocopia del documento d’identità. 

Giova evidenziare che la lettera della TARI inviata ai cittadini contiene un’altra lacuna: non viene spiegato come e quando gli aventi diritto riceveranno dal Comune gli importi a conguaglio rivenienti dalla concessione delle agevolazioni, nella misura dal 40 al 60 %. 

Inoltre, la prima rata reca la scadenza 30 settembre, mentre alla data odierna la maggior parte degli interessati non ha ancora ricevuto la lettera con allegati i modelli F24″.

Vi sono, sull’argomento, però, altri punti di contestazione: con le dichiarazioni da presentare a mano il Comune sta venendo letteralmente ingolfato da montagne di carta, giacché ogni dichiarazione dei redditi conta più pagine e possono esservene diverse per nucleo familiare. Ci si chiede: non si potrebbe procedere per via telematica o, al limite, con autocertificazione, magari digitale. In fondo, il Comune ha accesso ai dati fiscali dei cittadini qualora intendesse procedere ad accertamenti.

Un’altra questione sulla quale si sta concentrando, in particolare, l’opposizione è la seguente: per quale ragione ad Oria sulle riduzioni Tari ha deliberato la Giunta senza essere passata dal Consiglio comunale, mentre altrove si è pronunciato il massimo organo democratico cittadino?

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