L’ex assessore a Politiche ambientali, Verde pubblico e Risparmio energetico (precedentemente Lavori pubblici) del Comune di Francavilla Fontana, l’ingegnere Antonio Martina, è indagato con altre nove persone per presunti abusi edilizi commessi nel triennio 2017-2020. Martina si è dimesso qualche giorno fa dalla Giunta guidata dal sindaco Antonello Denuzzo per ragioni professionali e familiari.
Nell’avviso di conclusione indagini – firmato dal sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro – sono indicati diversi casi, in totale 14, tutti in materia edilizia. Martina, nella sua qualità di progettista, avrebbe fatto realizzare opere difformi dalla Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata), senza permesso di costruire, nel mancato rispetto dei vincoli paesaggistici e in violazione del regolamento edilizio comunale.
Nell’atto è indicata anche l’istanza di un permesso di costruire contenente però presunte false attestazioni sullo stato dei luoghi, falsità che – sempre secondo il pm – avrebbe indotto in errore i funzionari comunali.
L’avviso di garanzia – è bene ricordare – è un documento posto, appunto, a tutela delle persone indagate, che cominciano ad avere la possibilità di difendersi dopo una prima fase segreta delle indagini. D’ora in poi spetterà a loro e ai rispettivi difensori cercare di fare chiarezza e, nel caso, di discolparsi.
Intanto, Martina si era già ritirato a vita privata dopo aver dato il suo contributo all’Amministrazione comunale francavillese – eletta nel giugno 2018 – e al movimento di cui fa ancora parte, ossia Idea per Francavilla, il più suffragato tra le fila della maggioranza alle ultime elezioni comunali.
