Francavilla, approvato il piano urbano della mobilità sostenibile: solo altre 53 città italiane dispongono di questo strumento

Sergio Tatarano

Con il voto in Consiglio Comunale di martedì 12 ottobre Francavilla Fontana è entrata ufficialmente nel ristretto club delle Città, da oggi 54 in tutta Italia, dotate del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Il PUMS è uno strumento strategico per lo sviluppo. Quando ci siamo presentati alla Città – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – il concetto di mobilità sostenibile era del tutto estraneo al lessico politico. Oggi, Francavilla Fontana si allinea alle realtà più virtuose presenti nel Paese. Con coerenza abbiamo lavorato per raggiungere questo nuovo punto di partenza, perché da qui si avvia un processo di svolta non solo nella concezione degli spostamenti, ma anche nel modo di vivere e interpretare gli spazi comuni.

Lo strumento urbanistico approvato ridisegna la mobilità partendo dalla necessità di diminuire la pressione del traffico. A fronte di una popolazione residente di circa 37 mila unità, a Francavilla Fontana circolano più di 21 mila veicoli privati, con una incidenza di più di 60 auto ogni 100 abitanti. La gran parte degli spostamenti avviene per tratti inferiori ai 2 km, facilmente percorribili a piedi o con mezzi sostenibili.

Il PUMS diluisce la densità del traffico lungo le arterie di attraversamento prevedendo la realizzazione di rotonde in alcuni snodi strategici, introducendo il concetto di mobilità dolce – con limite di velocità a 30 km/h –,  pianificando la realizzazione di aree parcheggio a ridosso del centro cittadino e avviando un reticolo di piste e corsie ciclabili in armonia con la conformazione viaria.

Francavilla Fontana, abbandonata per decenni al caos e all’improvvisazione dovuta all’assenza di un obbligatorio piano del traffico, diventa il 54esimo Comune italiano che si dota del PUMS. Si tratta – commenta l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – di un risultato che simbolicamente racchiude lo sforzo ambizioso di una coalizione politica e che si fa fatica a non definire storico perché ridisegna gli spazi urbani in chiave ecologica e democratica.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, elaborato dalla Società Sintagma di Perugia, è stato preceduto da una lunga fase di studio che ha consentito l’approdo in Consiglio Comunale di una proposta coerente con le esigenze della cittadinanza. Non si tratta di un documento impositivo, ma della traduzione di una pacifica convivenza tra tutti gli utenti della strada, partendo dalla tutela del più fragile in assoluto, il pedone.

Nicola Lonoce

Il PUMS traduce e approfondisce le direttrici del Piano Urbanistico Generale. Questi strumenti di pianificazione – spiega l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – incidono sull’assetto della Città e tracciano un percorso di lungo periodo per la crescita urbana. Si tratta di un traguardo importante che, associato al PEBA, disegna una Città sempre più proiettata verso un futuro inclusivo, sostenibile e accogliente.

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