Sono ancora sotto terapia con un farmaco di ultima generazione (il Nexobrid) e le loro condizioni si presentano stabili, ma i medici non hanno sciolto la prognosi riguardo i due operai – dipendenti di una ditta esterna specializzata in coibentazioni termiche – rimasti feriti nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre, intorno alle 15, al petrolchimico di Brindisi. Restano ricoverati nel reparto Grandi ustionati, con bruciature sul 20-30 per cento del corpo. Per loro nessun intervento chirurgico, ma tanta necessaria prudenza, dato che le situazioni di entrambi i lavoratori non sono ancora del tutto tranquillizzanti.
Del caso si occupa comunque lo Spesal dell’Asl di Brindisi.