Un nuovo studio fisioterapico per i fratelli Zaccaria: più centrale e confortevole. Anche consulenze specialistiche

 
 

Quando si è bravi, le soddisfazioni arrivano e tendono a moltiplicarsi: è una massima vale che per tutti i settori, e quello della fisioterapia non fa eccezione.

Annamaria e Piero Zaccaria, titolari da più di dieci anni di un ambulatorio noto e apprezzato in quel di Oria, hanno deciso di fare un passo avanti e di offrire ai pazienti un luogo nuovo, più confortevole e attrezzato rispetto al già frequentatissimo e ormai storico ambulatorio di via Dragonetti Bonifacio: qualche centinaio di metri più in là, in via Dragonetti Bonifacio, angolo via Siracusa, sempre a Oria, ecco sorgere – domenica 3 ottobre, alle ore 19,30 – una nuova “casa” della salute.

Come già finora fatto egregiamente, i fratelli Zaccaria si occuperanno di: terapia manuale, rieducazione sportiva post traumatica, rieducazione protesica, rieducazione del pavimento pelvico, rieducazione posturale, massoterapia, riabilitazione (neurologica, pediatrica, ortopedica, respiratoria, cardiologica, sportiva), linfodrenaggio, terapie fisiche (tecar, pompa diamagnetica, onde d’urto radiali, laser terapia ad alta potenza, magnetoterapia, elettroterapia Iono Tens Ets, ultrasuonoterapia).

In più, lo studio si avvarrà della collaborazione medica delle migliori professionisti in ambito medico-riabilitativo, disponibili per le consulenze specialistiche che saranno loro richieste.

“Il periodo non è semplice – dichiarano Annamaria e Piero Zaccaria – ma noi, pur nel rispetto delle restrizioni pandemiche, ci siamo sempre messi a disposizione dei pazienti, poiché oltre al Covid in questi due anni sono rimaste anche le altre patologie, comprese quelle che riguardano da vicino la nostra attività e le nostre competenze acquisite in anni e anni di studio sui libri e poi sul campo, perché non si smette mai di fare e di apprendere. Siamo grati a chi ripone fiducia in noi e questa nuova sede dell’ambulatorio non rappresenta semplicemente un’occasione di crescita professionale, ma anche un tributo agli stessi pazienti, che da lunedì potranno disporre di una struttura più grande e confortevole rispetto alla precedente”.

Un investimento su se stessi e nel territorio natìo da parte di due giovani professionisti, in un periodo ancora molto difficile per il mondo intero. Cos’altro aggiungere?

Chapeau, ragazzi, e in bocca al lupo!

L’inaugurazione è aperta alla partecipazione del pubblico, ma nel rispetto delle norme anti-contagio: mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani.

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