Ieri sono stati posizionati fuori dal centro abitato di Oria due apparecchi photored – autovelox fissi. Il primo è collocato lungo la circonvallazione in corrispondenza della discesa, intersezione con colle Impisi; il secondo è stato installato lungo la strada provinciale per Manduria, in corrispondenza di una segheria. Quei tratti sono stati considerati particolarmente pericolosi ed è stato ritenuto, su impulso dell’Amministrazione Carone e di concerto con il Comando di polizia locale, che la presenza dei rilevatori di velocità potrebbe renderli più sicuri. Come spesso, anzi sempre, in questi casi, è sorto un dubbio: si punta più alla sicurezza stradale oppure al fare cassa?
Intanto, il consigliere comunale ed ex sindaco Cosimo Ferretti ha scritto alla Prefettura di Brindisi per sollevare alcuni dubbi suoi e di numerosi cittadini, questione che aveva già posto in precedenza e alla quale finora non ha ottenuto risposta.
Tra le altre cose, Ferretti ha citato una recente decisione del Prefetto di Taranto, che ha disposto la disattivazione degli autovelox fissi lungo la litoranea tarantina affinché sia privilegiata la contestazione immediata delle eventuali infrazioni. Inoltre, si chiede se sia stato effettuato a monte uno studio circa il tasso d’incidentalità dei tratti stradali interessati, se in Prefettura esista un osservatorio a ciò dedicato e se sia legittimo che parte della gestione sia demandata a personale interno dell’impresa appaltatrice anziché agli operatori della Municipale.
Si preannunciano tempi duri, insomma, per i conducenti indisciplinati che sforeranno i limiti di 70 (circonvallazione) e 50 chilometri orari (strada per Manduria). Si preannunciano, però, anche polemiche politiche e ricorsi. È nella natura delle cose quando si compiono scelte amministrative obiettivamente impopolari, giuste o sbagliate che esse siano.
(Le foto a corredo del post sono state pubblicate nei gruppi facebook Oria Bella Città d’Amare e Il mio Paesello Oria)