Folla straziata e pioggia di lacrime per l’ultimo saluto a Davide

Una folla commossa ha salutato ieri per l’ultima volta, presso la chiesa dei Sette Dolori, a Francavilla Fontana, il 21enne Davide Lerna. Davide ha perso la vita a causa di un incidente in moto verificatosi due giorni prima, dopo le 20, lungo la strada provinciale Manduria – Francavilla Fontana, in agro tarantino. Fatale, per lui, l’impatto frontale tra la sua adorata Kawasaki 650 e l’Alfa Romeo Giulietta condotta da un medico del Barese diretto all’ospedale “Giannuzzi” di Manduria per un turno di guardia e ora, a propria volta, ricoverato in ospedale al “Santissima Annunziata” di Taranto ma fortunatamente fuori pericolo.

Era un ragazzo solare, disponibile, generoso e sempre educato, Davide, ex studente dell’Itis “Fermi”. Nonostante la timidezza, amava la compagnia e aveva molti amici che, infatti, l’hanno accompagnato nel giorno più doloroso, quello dei suoi funerali, giunti troppo presto. Davide, come tanti suoi coetanei, era un appassionato di motori: quella Kawasaki, comprata coi risparmi del lavoro (l’ultimo da cameriere in una pizzeria della Città degli Imperiali) era il suo orgoglio.

Davide era anche un appassionato di sport e, infatti, cercava di tenersi in forma frequentando la palestra.

Sono in tantissimi a piangerlo, sia nella sua comunità d’appartenenza, quella francavillese, sia fuori da essa. I familiari sono distrutti, amici e conoscenti affranti. Sui social si leggono commenti toccanti, come quello di Floriana: “Hai voluto raggiungere le stelle – scrive la sua amica Floriana – proprio questa notte, quella in cui brillano di più. L’ironia della vita mi raggela il sangue. Se mi avessi ascoltato, tutte quelle volte in cui  tra un allenamento e l’altro, ho cercato di farti desistere dall’amare quella moto e quella maledetta velocità, magari non ci avresti fatto questo. Mi hai sempre detto che “la passione è passione” e a volte di passione si muore. Tutto questo fa troppo male e non voglio neanche pensare di dire un altro addio ad un prezioso amico. Quanto meno, promettimi  che continuerai ad amare il bodybuilding e a volermi bene, però stavolta ascoltami: va’ piano. Arrivederci Davide”.

“Insieme a lui – ha scritto l’amico Giovanni – se ne è andata la mia infanzia e la mia adolescenza. Te ne sei andato senza un  motivo, senza senso. Alla notizia il mio cuore si è frantumato. La mia felicità, la mia infanzia, la mia adolescenza passata con te per 20 anni è volata via con te. È volata via con te nella notte delle stelle”.

Fuori e dentro la chiesa, la sua parrocchia e nel suo quartiere Peschiera, ieri, non si contavano né i presenti né le lacrime. Davide mancherà: nessuno può morire così giovane, per alcun motivo. Non è giusto né accettabile.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com