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Ebbene sì, si chiama Francavidda. Un vitigno che affonda le radici in epoche remote, ma che a causa della sua sensibilità ha visto col tempo una forte riduzione della sua diffusione. Ma tranquilli, il Francavidda è tornato a casa grazie al lavoro dell’Azienda Agricola Melillo.
Esistono pochissimi ettari coltivati in tutto il mondo, inutile dire che sono tutti nel brindisino, perché solo il clima e il suolo del nostro territorio sono ideali per il suo sviluppo. E nonostante tutto non è così semplice portare avanti la coltivazione di questo vitigno a bacca bianca.
Ma finalmente la nostra storia vinicola è raccontata da “Mèa“, l’ultimo arrivato in casa Melillo, prodotto da uve Francavidda vinificate in purezza al 100%. Dopo anni di ricerche e sperimentazioni in collaborazione con il Centro di Ricerca Basile Caramia e l’Istituto Agrario di Locorotondo (BA), l’Azienda Agricola Melillo è riuscita a dare vita alla sua bottiglia di Francavidda. Un prodotto che identifica al meglio il terroir e il carattere della nostra terra.
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Non vi resta che degustare l’unico vino prodotto da un vitigno che più tipico di così non si può. E poi… Quanto stanno bene insieme le parole Fracavidda Mèa?