Diversi furti nella provincia di Brindisi: finiscono in carcere tre persone

Immagine generica di un recente furto messo a segno a Oria (scollegato dagli arresti odierni)

Questa mattina, a Bari, i militari delle Compagnie carabinieri di Brindisi, Fasano e San Vito dei Normanni, supportati nella fase esecutiva da quelli del Comando provinciale di Bari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi (dr. Maurizio Saso) su richiesta della locale Procura della Repubblica (direzione e coordinamento del Pubblico Ministero dr. Alfredo  Manca), nei confronti di tre persone – Giuseppe Menolascina, 35 anni, già ristretto in carcere, Tommaso Petrone, 30 anni, Giovanni Pellicano, 29 anni, entrambi già reclusi in regime di domiciliari – indagate per furti in abitazioni in concorso (almeno otto fatti di reato accertati, consumati o tentati, in provincia di Brindisi).

L’indagine è stata condotta dagli ufficiali di polizia giudiziaria del Nucleo operativo radiomobile – Sezione operativa della Compagnia di Brindisi, in un brevissimo lasso di tempo, a seguito di un considerevole incremento dei furti in abitazione nella provincia di Brindisi avvenuti tra il 29 marzo e il 17 aprile 2021.

L’attività investigativa ha consentito di rilevare l’operatività di un gruppo di individui, caratterizzato da un elevato grado di organizzazione e specializzazione, dedito ai furti in abitazione, e con un comune modus operandi nell’effettuazione dei furti:

  • in pieno giorno;
  • agendo a volto scoperto, indossando sovente solo la mascherina chirurgica e/o cappellini con visiera;
  • utilizzando una stessa e sola autovettura (Fiat Bravo di colore grigio) per raggiungere ed allontanarsi dagli obiettivi;
  • gli esecutori materiali dei furti sono risultati essere due, mentre un terzo soggetto rimaneva principalmente alla guida dell’auto, salvo scendere per prelevare la refurtiva consegnata dai complici e nasconderla in auto;
  • le targhe posteriore ed anteriore sono risultate avere, in alcuni casi, la sequenza alfa-numerica parzialmente alterata con lettere adesive.

Nel complesso, l’attività investigativa ha permesso di:

  • ricostruire otto episodi di furti in abitazione, tra consumati e tentati, avvenuti nei Comuni di Montalbano di Fasano, Cisternino (frazione Casalini), Carovigno, San Vito dei Normanni, San Pietro Vernotico (tre) e Latiano;
  • trarre in arresto in flagranza di reato i tre indagati per resistenza a pubblico ufficiale il 20 aprile scorso, quando militari della Compagnia carabinieri di Brindisi ingaggiarono un rocambolesco inseguimento con i tre, che non arrestarono la marcia neppure quando i militari operanti attirarono i dispositivi luminosi e acustici. Inseguimento che proseguì, ad alta velocità, per circa 35 minuti e per oltre 30 km, per poi terminare sulla complanare SS7 a Brindisi in ragione dell’accerchiamento da parte di numerose pattuglie di carabinieri, nel frattempo fatte intervenire (episodio questo che ha permesso una compiuta identificazione dei tre).
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