L’impresa che gestisce il servizio parcheggi a pagamento verserebbe meno del dovuto, a titolo di aggio, al Comune di Oria. Lo sostiene il consigliere comunale Cosimo Ferretti, che nei giorni scorsi ha inviato un esposto alla Procura presso la Corte dei Conti per renderla edotta di una situazione che continua a rimanere immutata, nonostante le rassicurazioni in tal senso da parte dell’Amministrazione comunale. Ferretti, infatti, si era occupato della questione già in passato e gli avevano dato ragione tanto l’organo di revisione comunale, quanto il comandante della polizia locale, quanto ancora la stessa sindaca Maria Lucia Carone durante tre distinte sedute di Consiglio comunale a cavallo tra gli anni 2020 e 2021.
Ma quale sarebbe il problema? In buona sostanza, Isea Srl, titolare delle strisce blu dal 2018, non farebbe confluire nelle casse del Comune l’intero aggio a suo tempo pattuito: ossia, il 31 per cento sul totale lordo dell’incasso. Nell’incasso dovrebbero rientrare anche gli introiti del cosiddetto ravvedimento operoso – tutti quei dieci euro incassati, di volta in volta, nell’immediato per far scongiurare agli utenti sanzioni più gravose – come previsto negli atti di gara e più precisamente nel capitolato. Di qui l’iniziativa forte dell’ex sindaco Ferretti, il quale attende risposte dai magistrati contabili e si riserva ulteriori iniziative dinanzi alla magistratura ordinaria “in ordine ad eventuali aspetti di natura penale ravvisabili nella fattispecie”.
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