Così il consigliere regionale Maurizio Bruno (Pd):
L’Amministrazione comunale di Oria ha deciso di avviare un’azione civile nei confronti delle persone condannate in sede penale, per le violazioni ambientali e urbanistiche commesse durante il restauro del Castello di Oria.
Una causa civile perché Oria sia risarcita non solo per i danni materiali subiti in quella vicenda: ma anche e soprattutto d’immagine.
Oria, proprio in queste settimane, su più fronti e per più strade, si sta battendo affinché lo straordinario maniero che la sovrasta da sempre, torni a essere fruibile al pubblico.
La Regione, così come ho richiesto, sta cercando di incardinare la procedura per riconoscere il castello monumento di “interesse eccezionale”. E l’amministrazione sta lavorando per trovare un accordo con la proprietà.
L’azione civile per conseguire il risarcimento è un altro tassello fondamentale in questo intricato mosaico, al termine del quale Oria dovrà ricevere fino in fondo tutto ciò che le spetta in relazione a quel castello che non è per lei solo una bella struttura storica.
Ma è la sua identità, è il suo simbolo, è la sua storia, è parte della sua anima.
Quindi bene così: ogni passo nella giusta direzione va mosso con determinazione e senza più tentennamenti. I danni si pagano. E la storia e l’identità di una comunità intera non si barattano.