
Al fine di conseguire l’indennizzo dalle compagnie assicurative hanno denunciato sinistri stradali mai avvenuti, ma simulati rispettivamente a Brindisi e ad Oria nell’estate 2019, con auto di loro proprietà, falsificando e precostituendo elementi di prova e la relativa documentazione.
In una circostanza, la pianificazione del falso sinistro è avvenuta anche attraverso lo smontaggio di alcune parti di carrozzeria del veicolo, per poi farle sostituire con componenti già danneggiati. Stratagemma che ha portato a un indennizzo pari a circa 6500 euro.In un’altra occasione, nel falso incidente, hanno attestato fraudolentemente anche danni fisici, avendo ottenuto complessivamente circa 6700 euro.