Così, dopo l’ultima seduta delle assise, il presidente del Consiglio comunale di Francavilla Fontana Domenico Attanasi:
“La decisione del Consiglio Comunale di realizzare l’area mercatale e uno spazio eventi all’interno del famigerato “Giardino delle delizie” rappresenta una svolta epocale per la politica francavillese.
Da decenni si parla di quest’opera, ma tutto il ceto politico locale si è sempre limitato a dichiarare di volere realizzare l’area mercatale nel “Giardino delle delizie”, senza poi di fatto realizzare alcunché e facendone solo materia di discussione buona per ogni campagna elettorale.
Proprio come i famosi spasimanti de “La bella di Torriglia” che “tutti vogliono ma nessuno si piglia”.
Di fatto la Città è stata costretta ad attendere il 18 giugno 2021 per vedere il primo atto amministrativo concreto, con l’avvio dell’iter urbanistico propedeutico all’esproprio.
Con questo provvedimento la maggioranza targata Denuzzo ribadisce dunque con determinazione la volontà di dotare la Città di un’opera pubblica strategica per il futuro del rione Peschiera e la qualità della vita degli operatori commerciali del mercato settimanale.
Merita una riflessione la posizione del Movimento 5stelle, rappresentato in Assise dal Consigliere Giuseppe Ricchiuti. Il suo voto favorevole, pur in presenza di dubbi comprensibili espressi con trasparenza in consiglio comunale, testimonia che è possibile contribuire al bene della collettività anche dai banchi dell’opposizione.
A tal proposito voglio dire che i timori sui possibili (e prevedibili) contenziosi derivanti dagli espropri sono legittimi, trattandosi di strascico pressoché inevitabile per la quasi totalità delle procedure di questo tipo, ma l’ampia giurisprudenza in materia lascia pochi dubbi sulla opportunità di procedere nel solco oramai irrevocabilmente tracciato dalla amministrazione.
Si conferma – in ogni caso – la maturità della classe dirigente alla guida della Città che si assume la responsabilità di decidere sulle questioni rimaste senza adeguate risposte per troppo tempo.
Con quel “coraggio di cambiare davvero” evocato in campagna elettorale e grande senso di responsabilità.
Noi ce la stiamo mettendo tutta”.
