“Sul ponte sventola bandiera bianca”. Lutto nel mondo della musica: ci ha lasciati oggi, all’età di 76 anni, Franco Battiato, artista colto e raffinato, mai banale, creatore di testi sofisticati, straordinari, altissimi che arrivavano al cuore della gente.
La sua musica, uno straordinario strumento per farci viaggiare nei sui mondi lontanissimi. Le sue canzoni: tempeste emozionali che ci hanno scosso. Ha spaziato tra una grande quantità di generi, dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità. Era malato da tempo. La notizia del decesso è stata resa nota dalla famiglia.
Poliedrico, ironico, sempre proiettato alla ricerca, è stato fino all’ultimo punto di riferimento musicale. Autore di brani entrati nella storia della musica italiana (da “La cura” a “Centro di gravità permanente”), nel corso della sua lunga e prolifica carriera si è aperto a numerose collaborazioni: da Claudio Baglioni ai CSI, da Enzo Avitabile a Pino Daniele, dai Bluvertigo a Tiziano Ferro, Celentano, Subsonica, Marta sui Tubi, senza contare il decisivo ruolo svolto nelle carriere di Alice e Giuni Russo. Nel 1994 il sodalizio artistico che durerà per tutto il resto della carriera di Battiato con il filosofo Manlio Sgalambro.
“E guarirai da tutte le malattie Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te”
Ciao, Franco Battiato.
Maria Patisso
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