L’atteso “Decreto riaperture” del Governo: novità in vista su coprifuoco e non solo…

Decreto riaperture. Coprifuoco alle 23 sin da subito in zona gialla. Poi slittamento a mezzanotte dal 7 giugno e abolizione totale, in base ai dati, dal 21. Saranno giorni cruciali, i prossimi, per un graduale – si spera, definitivo – avvio verso il ritorno alla normalità perduta a marzo 2020: dal 22 maggio ecco i centri commerciali aperti anche nei weekend e nei giorni prefestivi. Novità per palestre, piscine e impianti in montagna: il 24 maggio le prime, il primo luglio le seconde (terme comprese), il 22 maggio i terzi. Sempre al primo luglio: centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi; corsi di formazione pubblici e privati; sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò.15 giugno: parchi tematici e di divertimento; feste e cerimonie pure al chiuso.

Torneranno anche feste e cerimonie ma sarà necessario avere il passaporto vaccinale o aver effettuato un tampone con esito negativo entro le 48 ore precedenti. Sono le principali novità emerse dalla cabina di regia tenutasi oggi a Palazzo Chigi, presenti rappresentanti del Governo e del Comitato tecnico-scientifico.

E ancora, stando al calendario, dal primo giugno possibile consumare al tavolo nei locali pubblici anche al chiuso, ma solo dalle 5 del mattino alle 18 della sera. Sempre dal primo giugno eventi con pubblico in eventi e competizioni sportive, ma non più del 25 per cento e ad ogni modo non più di mille all’aperto e di 500 al chiuso. Tranne che per le competizioni nazionali.

Non è ancora giunto il momento di sale da ballo e discoteche, né all’aperto né al chiuso.

Se una regione passerà in bianco, via immediatamente il coprifuoco: nessun limite orario.

Restano sempre validi: distanziamento, mascherine (tranne quando si consuma) e frequente igienizzazione.

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