Si fa sempre più strada l’ipotesi di un prolungamento dell’orario entro il quale dover rincasare, il cosiddetto e famigerato coprifuoco: oggi scatta alle 22 della sera e termina alle 5 del mattino, ma nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità sostanziali. Infatti, a Roma si discute di estendere la possibilità di stare in giro, e quindi di frequentare luoghi e locali pubblici, fino alla mezzanotte; nessuna variazione, invece, per la più marginale limitazione delle 5 del mattino (sempre fatti salvi gli spostamenti per salute, lavoro o altre comprovabili necessità). L’estensione dell’orario potrebbe essere decisa per fine maggio, ma molto o tutto dipenderà – ovviamente – dai dati dei contagi e non secondariamente dall’andamento della campagna vaccinale. La terza ondata Covid-19 e sue varianti, infatti, sembra ormai alle spalle e l’arma dei vaccini, oltre che le temperature in risalita, potrebbero concedere un’agognata tregua. Le fasce di popolazione più avanti con l’età, intanto, vengono gradualmente coperte e i ricoveri gravi appaiono in discesa. Tuttavia, con l’ampliamento dell’orario “possibile” potrebbe risalire la trasmissione del virus tra i più giovani, coloro i quali sono più soliti tirar tardi e socializzare ma che più difficilmente – almeno in termini percentuali – riportano conseguenze letali e intasano terapie intensive e reparti degli ospedali. La misura del nuovo coprifuoco, qualora scienziati e politici si trovassero d’accordo, potrebbe scattare tra sette come tra quindici giorni. È quanto fatto trapelare nelle scorse ore dal Ministero della Salute.
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