Pug Francavilla, Curto: “Dalla Regione una solenne bocciatura politica”

“Alla prima prova del fuoco l’Amministrazione Denuzzo ne esce con le ossa rotte. E sì,  perché quella del Piano Urbanistico Generale della città degli Imperiali,  non è  una bocciatura tecnica, ma politica”.

A dichiararlo è l’ex senatore Curto critico da sempre nei confronti delle ipotesi di Pug prospettate negli ultimi anni, oggi con Denuzzo, ma già prima con Maurizio Bruno.

“Stupisce pure – osserva Curto – che l’assessore Lonoce – uno  dei pochi dell’attuale Amministrazione Comunale ancora con la testa al posto giusto – sostenga che non tutti i mali vengono per nuocere.  Perché, intanto, la città continuerà a soffrire, ancora per chissà quanto tempo, dell’assenza di uno strumento urbanistico capace di determinare le condizioni per  promuovere sviluppo e occupazione”.

“Non c’è bisogno di essere tecnici di chiara fama  – ha aggiunto l’esponente politico – per capire che la Regione Puglia ha dichiarato non essere possibile attestare la compatibilità del Pug francavillese con le prescrizioni della Legge Regionale 20/2001  in  quanto la contraddittorietà  delle azioni in esso Pug individuabili impediscono di conoscere quali siano gli obiettivi generali che si intendono perseguire”.

“In termini ancora più chiari – scrive Curto – non emerge una precisa Idea di Città”.

Ma su quest’ultimo dato, ovverosia l’assenza di una qualsiasi Idea di Città – ha concluso Curto – non può che esserci condivisione. Quando un’Amministrazione comunale si chiude a riccio, ripiegandosi su sé stessa, forte esclusivamente di autoreferenzialità corredata da presunzione, boria e scarso garbo istituzionale, la bocciatura politica costituisce l’unico risultato previsto e prevedibile”.

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