Campagna vaccinale – La denuncia: “In provincia di Brindisi soggetti fragili dimenticati”


Di seguito lo sfogo-denuncia di Roberto Passaro inerente la campagna vaccinale e che riguarda o che avrebbe già dovuto riguardare i soggetti in condizioni di fragilità/vulnerabilità:

“NESSUNO SE NE OCCUPA! In Puglia e specie nella ASL Brindisi la tempestività nella vaccinazione dei soggetti “fragili” e/o “vulnerabili” (per altro imposta anche dalle disposizioni di un decreto del governo nazionale) non la si è voluta osservare. Questo contrariamente ad ogni dato statistico ottimistico fornito dagli organi preposti solo per scopi politici o miranti a dare un’immagine di normalità che purtroppo i cittadini non riscontrano nella realtà. Dopo tanto parlare su questa fascia di soggetti particolarmente vulnerabili al contagio da Covid ed ai suoi conseguenti effetti letali, ancora ad oggi non vengono fornite ai medici di famiglia le dosi utili per la profilassi di tutti il loro pazienti inseriti in specifiche e dettagliate liste redatte sulla base delle gravi patologie. Nella provincia di Brindisi era stato quantificato in 33.000 il numero di soggetti fragili e particolarmente vulnerabili ed è incomprensibile come un tale esiguo numero di persone non sia stato ancora tutelato, specie se si rapporta all’enorme numero di vaccini pervenuti in Puglia dal mese di gennaio scorso. Questo ha provocato anche un ingiusto addebito ai medici di famiglia che invece, incolpevoli, sono alla mercé di una cattiva organizzazione della campagna vaccinale che a livello regionale ma soprattutto provinciale ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. Purtroppo nessuno ammetterà errori o colpe, nessun responsabile farà mea culpa, ma riman di fatto che i “fragili” attendono ancora di essere vaccinati”.

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